MILANO (MF-DJ)--Il consigliere di Stato cinese, Wang Yi, ha visitato l'Ungheria, uno dei più fedeli partner europei di Pechino, e il primo ministro Viktor Orban ha segnalato la determinazione di Budapest a rafforzare i legami con la Cina nonostante la preoccupazione degli Stati Uniti per i crescenti investimenti cinesi nel Paese.

La visita è in contrasto con gli altri incontri di Wang durante la sua visita di una settimana in Europa, nata con l'obiettivo di rafforzare i legami nel continente in un momento di crescente tensione con gli Stati Uniti. A Budapest, Orban ha avuto colloqui con il diplomatico cinese durante una cena di lavoro e ieri ha incontrato il ministro degli Esteri Peter Szijjarto.

"Quando abbiamo affrontato le crisi negli ultimi anni, l'Ungheria ne è sempre uscita più forte di prima ma la cooperazione ungherese-cinese ha svolto un ruolo assolutamente indispensabile in questo", ha affermato Szijjarto, sottolineando che l'Ungheria è una destinazione privilegiata per gli investimenti cinesi e il commercio sino-ungherese supera ora i 10 miliardi di dollari.

La visita indica come, anche se l'amministrazione Biden cerca di mantenere l'unità occidentale di fronte all'aggressione russa, i tentativi di Washington di plasmare l'approccio dell'Europa verso la Cina incontrano un ostacolo in Orban. Il primo ministro da cinque mandati, che ha governato l'Ungheria per metà della sua storia post-comunista, è stato il primo nell'Unione europea a firmare un memorandum 'Belt and Road' con Pechino, che ha finanziato una linea ferroviaria di costruzione cinese che collega il Paese alla Serbia.

L'Ungheria, inoltre, ospita il più grande centro di fornitura di Huawei Technologies al di fuori della Cina, nonostante le pressioni degli Stati Uniti per bandire la società tecnologica. Dopo aver espulso la Central European University di Budapest, un college fondato dal miliardario liberale George Soros, Orban ha accettato di ospitare la Fudan University di Shanghai, il cui campus ungherese diventerebbe la prima università cinese nell'Unione europea. Altri Paesi vicini - Repubblica Ceca, Lituania, Polonia - nel frattempo sono diventati più aggressivi nei confronti di Pechino, preoccupati per la vulnerabilità economica dell'Europa nei confronti di uno Stato autoritario che vedono allineato con Mosca. "Quello che sta accadendo oggi nell'Unione europea è, credo, quello che la gente a Bruxelles chiama disaccoppiamento, o isolamento, o rottura dei legami. E ci sono proposte per avviare una tale politica in relazione alla Cina", ha detto Orban, sottolineando che "sarebbe un grosso errore. Sarebbe un grosso errore europeo".

I crescenti legami di Orban con la Cina hanno complicato gli sforzi europei per trattare Pechino come "un concorrente economico e un rivale sistemico". Il suo governo ha impedito all'Ue di criticare formalmente la repressione di Pechino a Hong Kong, suscitando critiche da parte della Germania e di altri Paesi che ritengono che il primo ministro ungherese stia ostacolando l'unione di 27 Nazioni dall'elaborare una posizione unificata sulla Cina. La posizione dell'Ungheria sulla Cina ha portato benefici a Budapest. L'anno scorso, il produttore cinese di batterie Contemporary Amperex Technology ha annunciato la costruzione di una fabbrica di batterie da 7 miliardi di euro a Debrecen, nell'Ungheria orientale.

La posizione del primo ministro ungherese nei confronti della Cina sottolinea il più ampio scetticismo di Budapest nei confronti delle priorità occidentali, tra cui l'eliminazione della dipendenza dall'energia russa e l'invio di aiuti militari all'Ucraina. Sabato Orban ha accusato l'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato) di istigare il conflitto in Ucraina, aggiungendo che Washington stava tentando di "fare tutto il necessario per spingere gli ungheresi in guerra". "La guerra in Ucraina non è una guerra tra gli eserciti del bene e del male, ma una guerra tra le truppe di due Paesi slavi. E' la loro guerra, non la nostra", ha detto.

Durante la cena con Wang, Orban si è congratulato con il presidente cinese Xi Jinping per essersi assicurato un terzo mandato e ha condiviso i suoi pensieri sulla guerra in Ucraina. "Orban ha affermato che l'Ungheria persegue fermamente una politica amichevole nei confronti della Cina e attribuisce grande importanza alla cooperazione con la Cina in vari campi", ha dichiarato ieri il ministero degli Esteri cinese. "La Cina apprezza il sostegno attivo dell'Ungheria. Questa politica dell'Ungheria non solo è conforme agli interessi del popolo cinese e ungherese, ma è anche conforme agli interessi fondamentali a lungo termine dell'Europa", ha aggiunto.

La visita a Budapest è l'ultima tappa prima che Wang si rechi a Mosca, dove dovrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin per discutere del partenariato sino-russo durante la guerra in Ucraina.

cos


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February 21, 2023 04:27 ET (09:27 GMT)