Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe, parlando al comitato economico del Parlamento europeo.

L'inflazione della zona euro ha registrato nuovi record lo scorso mese al 5,1% su base annuale, oltre le attese di un forte calo e alimentando i dubbi già sostanziali che la pressione sui prezzi non sia in realtà di natura benigna e temporanea, come continua a sostenere la Bce.

Donohoe ha detto di essere fiducioso che la Bce farà il possibile per ridurre la crescita dei prezzi, anche se potrebbe non risolvere i problemi nella catena d'approvvigionamento, che hanno contribuito maggiormente agli incrementi.

Il ministro irlandese ha anche detto che sarebbe ragionevole aspettarsi nel 2023 un minor sostegno fiscale da parte dei governi della zona euro per le loro economie rispetto ai livelli attuali, dato il miglioramento della ripresa economica.

Ha aggiunto che i ministri saranno attenti a evitare effetti 'cliff-edge' e che le circostanze specifiche per ogni stato saranno prese in considerazione nella decisione di una posizione fiscale comune per la zona euro.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma/Milano XXX, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)