ROMA (MF-DJ)--Può essere decisamente difficile districarsi tra i bandi tramite i quali è possibile accedere a buona parte 191 miliardi di euro del Pnrr, ma Invimit, la sgr immobiliare controllata dal ministero dell'Economia, ha deciso di non risparmiare energie per riuscire a utilizzare i fondi europei nei suoi progetti. E' stato così per la rigenerazione dell'ex Manifattura Tabacchi di Bari che riceverà 20 milioni a fondo perduto dal Pnc, il Piano Nazionale per gli interventi che integra gli interventi del Pnrr.

Un progetto che complessivamente vale 65 milioni e che era stato avviato nel 2017, sostenuto dal presidente della sgr Nuccio Altieri, per la realizzazione della nuova sede del Centro Nazionale di Ricerca (Cnr) a Bari, con la rivalutazione di un immobile (di proprietà del fondo i3 Università gestito da Invimit) da cui realizzare un campus e 180 laboratori capaci di accogliere 850 ricercatori. Un intero isolato destinato a diventare un polo multifunzionale di ricerca. «Nel frattempo è arrivato il Pnrr e il progetto è riuscito a classificarsi primo tra i 27 ammessi e i 694 totali che hanno presentato la candidatura per avere accesso al contributo dell'Agenzia per la Coesione Territoriale e il ministro del Sud», spiega Altieri. «Un esempio del ruolo che Invimit può giocare in una partita complessa come quella dei fondi del Pnrr», aggiunge l'amministratrice delegata di Invimit Giovanna Della Posta, che per spuntarla nella competizione ha chiamato in campo consulenti esperti nella materia, da Lipani Catricalà & Partners ad eAmbiente, da PlusValue a Aecom. Un successo che la sgr vorrebbe replicare.

Invimit, che sta per aprire una sede anche a Milano, è in ballo per un altro bando del Pnrr lanciato dal ministero dell'Università per la creazione di studentati ed pronta a farsi avanti con un pacchetto di dieci immobili. E poi c'è il progetto del fondo Beatrice, al quale Della Posta sta lavorando per offrire abitazioni senior housing dedicate agli over-65 con l'obiettivo di arrivare a un patrimonio di almeno 250 milioni di euro. «Siamo al lavoro sui bandi delle Regioni e del ministero della Sanità che potrebbero essere funzionali al fondo Beatrice», aggiunge Della Posta. Che intanto continua a lavorare al progetto. Sono già stati individuati otto immobili che saranno trasformati in senior housing e altrettanti si aggiungeranno, mentre la prossima settimana è atteso l'avvio della gara per individuare il partner assicurativo che si occuperà dei servizi di assistenza da offrire agli inquilini e che complessivamente (considerando che in ballo c'è anche la copertura fabbricati di tutti gli immobili della sgr) potrebbe valere tra 4 e i 5 milioni di euro. Ma prima Invimit deve chiudere un altro progetto: la cessione di Piazza d'Armi a Milano, ossia un'area di circa 150 mila metri quadrati. La sgr è intenzionata a creare un veicolo e a rimanere azionista con una quota significativa in un progetto di rivalutazione dell'area.

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0209:33 ago 2022


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