Brain+ A/S ha annunciato che uno studio condotto dall'Università di Nottingham nell'ambito del progetto europeo Horizon2020, guidato da Brain+ e denominato Alzheimer Detect & Prevent, ha fornito promettenti indicazioni di fattibilità sul fatto che il training cognitivo computerizzato (CCT) può avere un impatto positivo sul carico cognitivo delle persone con deterioramento cognitivo soggettivo (SCI). Oltre all'effetto sul carico cognitivo, l'addestramento CCT ha portato anche a miglioramenti nelle prestazioni dei partecipanti allo studio in un compito di shopping che imita la vita reale. Le persone con SCI hanno un rischio maggiore di sviluppare la demenza e sono quindi un segmento molto rilevante per Brain+.

Disegno dello studio: 86 partecipanti con SCI sono stati reclutati e seguiti per un intervento di 8 settimane con i giochi Brain+ CCT di prima generazione. I partecipanti sono stati assegnati al gruppo sperimentale (addestrato con versioni di gioco adattive) o al gruppo di controllo placebo (addestrato con versioni di gioco non adattive). L'addestramento si è svolto 5 giorni alla settimana, 20 minuti al giorno per 8 settimane.

Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a valutazioni cognitive standard sull'attenzione e sulla memoria di lavoro, all'imaging cerebrale durante un compito impegnativo di memoria di lavoro, che era il test cognitivo Starry Night sviluppato da Brain+ e dall'Università di Oxford, e a un compito di realtà aumentata ecologicamente valido in un ambiente 3D in 3 momenti, ossia prima dell'addestramento, immediatamente dopo l'addestramento e a un mese di follow-up. Il dispositivo di imaging cerebrale utilizzato era un Artinis Brite, una cuffia per la spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (fNIRS), che può essere paragonata a una fMRI portatile, che misura i cambiamenti di ossigenazione del sangue nelle aree del cervello. Nello studio sono state valutate due tecnologie Brain+, CCT e il test cognitivo Starry Night: Lo studio ha valutato i giochi Brain+ CCT, che hanno fornito l'elemento di formazione cognitiva dell'intervento, e il test di memoria Starry Night, che è stato utilizzato per testare la memoria di lavoro mentre i partecipanti si sottoponevano all'imaging cerebrale.

I giochi CCT di 1a generazione e il test cognitivo Starry Night sono stati sviluppati nell'ambito di un progetto di innovazione finanziato dall'UE-Horizon2020, guidato da Brain+ e con i partner University of Oxford, Nottingham University, Aarhus University, Aarhus University Hospital, Alzheimer Europe e lo European Brain Council. Il progetto ha un budget di 3,5 milioni di euro e ha avuto inizio nel novembre 2018. L'obiettivo principale è quello di individuare e coinvolgere precocemente le persone con deterioramento cognitivo prima che si manifesti la malattia di Alzheimer, per consentire gli sforzi di prevenzione.

CCT e Starry Night sono componenti chiave di una pipeline di prodotti per le persone con deterioramento cognitivo lieve: Le indicazioni di fattibilità clinica della tecnologia CCT sono importanti, in quanto la seconda generazione di giochi CCT sarà un componente centrale di un prodotto che Brain+ ha in fase di sviluppo preclinico per le persone con deterioramento cognitivo lieve (MCI). L'MCI è una fase precedente alla demenza e una diagnosi clinica, che si stima colpisca circa 150-200 milioni di persone in tutto il mondo. Il prodotto mirato all'MCI è il terzo nella pipeline di Brain+, che prevede di combinare la CCT e il test cognitivo Starry Night come strumento di monitoraggio integrato con la tecnologia di stimolazione cognitiva (CST).

La tecnologia CST è la più avanzata delle piattaforme di Brain+, in quanto è alla base dei prodotti CST-Therapist Companion e CST-Therapist Home Care. Una versione danese di CST-Therapist Companion è stata introdotta commercialmente nel quarto trimestre del 2022, mentre le versioni tedesca e britannica dovrebbero essere pronte per la commercializzazione nel corso del 2023.