L'operazione potrebbe contribuire a spianare la strada a future operazioni di prestito da parte di altri emittenti e a testare una ripresa del sentimento del mercato. Nord Anglia Education non ha risposto alle richieste di commento.

Il finanziamento è destinato a rifinanziare il debito esistente in scadenza l'anno prossimo e si presenta sotto forma di due prestiti a termine del valore di 1,5 miliardi di euro e 610 milioni di dollari, con scadenza nel 2028, come risulta dal term sheet.

Le banche sottoscrittrici - guidate da Deutsche Bank, HSBC e JPMorgan - hanno venduto i prestiti agli investitori a 98 centesimi di dollaro, rispetto agli sconti molto più alti visti nelle operazioni dello scorso anno.

Il prestito in euro paga 475 punti base (bps) rispetto al tasso di riferimento del mercato monetario dell'area euro, mentre il prestito in dollari paga 450 bps rispetto al tasso di riferimento del mercato monetario statunitense.

Una fonte vicina alla questione ha detto che Nord Anglia aveva precedentemente pagato 325 bps sopra il benchmark, che è soggetto agli aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.

La domanda di attività più rischiose, come i prestiti a leva, si è indebolita lo scorso anno a causa dei venti contrari geopolitici e macro, ma con il miglioramento del sentimento, le aziende stanno nuovamente cercando di attirare gli investitori con condizioni interessanti.

La sindacazione di Nord Anglia Education ha preso il via nella seconda settimana di gennaio, diventando la prima grande transazione europea di prestito a leva del 2023.

L'operazione mette alla prova il sentimento del mercato grazie alle sue dimensioni, ma le specifiche del credito rendono difficile estrapolare conclusioni per le operazioni future.

Nonostante il crescente slancio nell'attività dei prestiti a leva, si prevede che gli emittenti più rischiosi continueranno a lottare per vendere nuovo debito per il momento.

Nord Anglia Education gestisce decine di scuole in tutto il mondo, e nell'anno fino ad agosto 2021 ha generato più di 1 miliardo di dollari di entrate nette e un utile operativo di 179 milioni di dollari, secondo i suoi ultimi conti nel Regno Unito.

L'azienda è stata tolta dal mercato azionario nel 2017 da Canada Pension Plan Investment Board e Baring Private Equity Asia, ora parte del gruppo di buyout EQT.

(1 dollaro = 0,9168 euro)