Galileo Mining Ltd. annuncia i saggi della recente perforazione presso la scoperta Callisto di palladio-nichel all'interno del progetto Norseman, di proprietà al 100% della Società, in Australia Occidentale. Il foro NRCD394 ha intersecato una zona di 72 metri di mineralizzazione di solfuri disseminati sulla linea di perforazione più settentrionale completata finora. Questa nuova scoperta rafforza l'interpretazione geologica di Galileo, secondo la quale la fonte della mineralizzazione, originariamente scoperta a ovest, è legata al complesso di mulini mafici-ultramafici molto più grandi che dominano la geologia dell'area.

La zona target prioritaria a nord e ad est di NRCD394 corrisponde al nucleo interpretato del complesso intrusivo sill, che può essere tracciato nei dati magnetici per cinque chilometri a nord. Le perforazioni dei prossimi mesi sono destinate a verificare l'estensione della mineralizzazione all'interno di questa stratigrafia prospettica. Il foro di perforazione step out meridionale NRCD406 non ha avuto alcuna intersezione significativa (NSI) e conferma ancora una volta l'interpretazione di Galileo secondo cui il terreno più prospettico si trova a nord.

L'attuale foro NRDD420 sta perforando verso ovest e dovrebbe terminare sulla stessa sezione di NRCD394. Questo fornirà una base per l'interpretazione della geometria della mineralizzazione dai dati geochimici e geologici. La scarsità di misurazioni strutturali significative nel foro attraverso la stratigrafia ultramafica fa sì che l'individuazione dei target di esplorazione sia guidata dall'interpretazione geologica e geochimica.

Dopo aver completato le trivellazioni iniziali successive alla scoperta, a una distanza di 50 metri, Galileo sta ora effettuando delle trivellazioni a tappe fino a 200 metri dalle trivellazioni esistenti, con l'intenzione di definire rapidamente l'impronta della mineralizzazione a Callisto nei prossimi mesi. La registrazione e l'interpretazione delle carote di perforazione indicano che Callisto è un sill mineralizzato separato, con zone multiple mineralizzate a solfuri, che ha intruso un complesso di sill mafico-ultramafico preesistente. Il complesso di sill ospitante ha una forte firma magnetica che si dirige verso nord-nord-est e affiora su un percorso di cinque chilometri a nord.

Callisto è una scoperta cieca sotto copertura, con un forte potenziale di ulteriori intrusioni mineralizzate all'interno dell'orizzonte prospettico di cinque chilometri a nord. Le trivellazioni a Callisto si concentrano sulla determinazione delle dimensioni e del grado delle zone di solfuri, sulla comprensione del rapporto con il sill di accoglienza molto più grande e sulla ricerca di una possibile fonte della scoperta a est e a nord, lungo la linea di demarcazione.