GlycoMimetics, Inc. ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha autorizzato l'aggiunta di una modifica del protocollo allo studio pivotale di Fase 3 di uproleselan per la leucemia mieloide acuta (AML) recidivata/refrattaria (R/R). L'emendamento consentirà di condurre un'analisi basata sul tempo dell'endpoint primario della sopravvivenza globale, dopo una data limite definita, se non sono stati osservati i 295 eventi di sopravvivenza originariamente previsti per un'analisi basata sugli eventi. Con l'aggiunta di un'analisi basata sul tempo, si prevede che i risultati topline saranno comunicati entro la fine del secondo trimestre del 2024.

Lo studio di Fase 3 ha completato l'arruolamento di 388 pazienti in 70 siti in nove Paesi nel novembre 2021. L'analisi finale della sopravvivenza globale basata sugli eventi era prevista in precedenza per la fine dell'anno 2022, ma il numero di eventi è rallentato, con conseguente allungamento della tempistica prevista. Sulla base dei dati in pool in cieco osservati fino ad oggi, si prevede che un'analisi finale basata sul tempo nel secondo trimestre del 2024 produrrà un set di dati clinicamente maturi per valutare uproleselan nella LMA R/R. Questo set di dati dovrebbe riflettere una sopravvivenza globale basata sugli eventi.

Questo set di dati dovrebbe riflettere un follow-up mediano di oltre tre anni, compresi almeno due anni di dati post-trapianto. La maggior parte dei pazienti sopravvissuti nello studio ha ricevuto un trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT). Di conseguenza, l'azienda ritiene che il tasso di acquisizione degli eventi di sopravvivenza per questo studio oltre il secondo trimestre del 2024 fornirebbe un valore aggiuntivo limitato per l'analisi primaria.

Due anni dopo il trapianto sono generalmente considerati una pietra miliare importante nella LMA, perché la maggior parte dei pazienti che sopravvivono almeno due anni dopo il trapianto senza avere una ricaduta della malattia sono in genere considerati sopravvissuti a lungo termine. Per i pazienti che superano i due anni dopo il trapianto, la ricaduta della malattia è meno probabile. Nell'ambito della modifica del protocollo, l'FDA ha autorizzato anche l'aggiunta di analisi di riferimento della sopravvivenza globale e della sopravvivenza a lungo termine come endpoint secondari.