Grace Breeding Ltd. ha annunciato i risultati positivi di uno studio sul suo biofertilizzante proprietario, oNFTo, un'alternativa ecologica all'urea, il componente tipico dei fertilizzanti sintetici, condotto nell'ambito di una collaborazione di ricerca e sviluppo con l'Università di Londrina (UEL), con sede nello Stato di Paraná, in Brasile. I risultati di questo studio sono importanti, in quanto l'NFT di Grace Breeding consentirebbe agli agricoltori di ridurre in modo significativo la loro dipendenza dai fertilizzanti sintetici, che sono dannosi per l'ambiente, oltre a fornire loro un'alternativa economicamente più valida. Lo Stato del Paraná, dove si trova l'UEL, è un'importante regione coinvolta nella produzione agricola globale di cereali e legumi fondamentali, soprattutto mais e soia.

Quest'anno, il 60% della produzione globale prevista di oltre un miliardo di tonnellate di mais proverrà da Stati Uniti, Cina e Brasile. Per questo motivo, l'Università ha condotto dei test di supporto per valutare la crescita delle piantine di mais e di soia con l'NFT di Grace Breeding. Lo studio è condotto insieme all'altro collaboratore di Grace Breeding, Gaia AgroSolutions.

Il mais è particolarmente preoccupante, in quanto richiede elevate quantità di fertilizzanti a base di azoto per la produzione, persino più della soia, facendo lievitare i prezzi finali. In particolare, durante la produzione, la pianta di mais elimina grandi quantità di azoto (N), richiedendo l'uso di urea, un fertilizzante azotato. Tuttavia, l'uso dell'urea crea massicce emissioni di anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera (note anche come emissioni di ocarbonio) come bioprodotto del processo di fertilizzazione, che provoca danni ambientali allo strato protettivo di ozono della Terra.

L'NFT di Grace Breeding è in grado di ridurre le quantità di urea necessarie per il processo di crescita del mais, perché ha proprietà che stimolano il processo metabolico di crescita delle piante e determina anche un uso ridotto di acqua per la crescita. Nel 2021, il Brasile ha consumato circa 8 milioni di tonnellate di urea. Tuttavia, negli ultimi tempi, l'accesso del Brasile all'urea è stato scarso perché ottiene gran parte delle sue forniture dalla Russia, che è il grande esportatore mondiale di fertilizzanti, ma è ancora in guerra con l'Ucraina.

Nello specifico, i risultati dello studio UEL hanno mostrato che i semi di mais trattati con NFT avevano: un processo di germinazione più rapido; metriche superiori o uguali relative alla crescita della pianta, come altezza, massa fresca e secca della parte aerea e della radice, lunghezza e larghezza delle foglie; una maggiore efficienza nell'uso dell'azoto, dimostrata da misure di vitalità come la colorazione verde delle foglie (che indica un aumento del contenuto di clorofilla) e il contenuto di azoto, che porta a una potenziale riduzione di oltre il 50% dell'azoto nella coltivazione del mais; un uso più efficiente dell'acqua; un minor rilascio di carbonio nell'atmosfera, consentendo un sistema di produzione sostenibile.