Alitalia : su Ita trattativa in salita con Ue e Vestager (CorSera)
06 aprile 2021 alle 08:51
Condividi
ROMA (MF-DJ)--Per il futuro di Alitalia i prossimi saranno gli ennesimi giorni decisivi. Ma stavolta i soldi nelle casse dell'amministrazione straordinaria sono quasi esauriti, la pazienza dei 10.500 dipendenti pure e le trattative con l'Antitrust Ue sull'avvio della newco Italia Trasporto Aereo sono tornate quasi al punto di partenza, come spiegano al Corriere della Sera fonti europee e ministeriali. In tutto questo, di tempo ne è rimasto poco se si vuole sfruttare la mini-ripresa del settore prevista per l'estate.
I tecnici della direzione generale della concorrenza ritengono insoddisfacente la proposta italiana perché non garantirebbe la discontinuità tra Alitalia e la newco. "I veri nodi non sono stati mai sciolti e Roma si è presentata ogni volta con soluzioni che aggirano le nostre richieste", spiegano fonti da Bruxelles. Dai tre dicasteri coinvolti (Economia, Sviluppo economico, Infrastrutture e mobilità sostenibili) fanno filtrare una certa insofferenza per quelli che ritengono requisiti vessatori degli uffici della commissaria Margrethe Vestager, soprattutto se confrontati con i sacrifici giudicati irrisori di Lufthansa, Air France e Klm in cambio degli aiuti miliardari per affrontare la pandemia. Per questo nessuno esita a parlare di "due pesi e due misure".
Secondo fonti ministeriali se il governo italiano accogliesse tutte le richieste europee (niente marchio, programma fedeltà MilleMiglia, handling e manutenzione, meno slot a Linate) la newco nascerebbe già fallita. Per questo nei prossimi giorni si cercherà di trovare una mediazione a tappe, a partire dalla cessione del ramo aviation - mediante affitto o vendita diretta - almeno per far decollare Ita, ma senza mollare su alcuni elementi giudicati cruciali. Per sbloccare il dossier potrebbe essere necessaria persino una telefonata tra il premier Mario Draghi e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. C'è poi un'altra questione da affrontare: a fine aprile il presidente di Ita Francesco Caio dovrebbe lasciare l'incarico per diventare a.d. di Saipem.
Saipem S.p.A. è una società specializzata in servizi d'ingegneria e di costruzione destinati all'industria petrolifera e del gas. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- servizi d'ingegneria, costruzione e installazione (94%): servizi offshore (condotte sottomarine, piattaforme petrolifere, ecc.) e onshore (condotte in ambienti ostili, unità per la produzione di idrocarburi, installazioni per trivellazioni, raffinerie, ecc.), e costruzione di unità produttive flottanti;
- prestazioni di trivellazione offshore (6%).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (4,4%), Europa (11,3%), Medio Oriente (29%), Africa subsahariana (26,5%), Estremo Oriente (11,6%), Americhe (8,8%), Comunità degli Stati Indipendenti (7%) e Nord Africa (1,4%).