Intorno alle 10,40 il titolo è in asta di volatilità con un calo dell'11,1%, facendo decisamente peggio rispetto all'indice settoriale europeo oil&gas in calo dello 0,7%.

Il forte calo di Saipem sta impattando anche su Tenaris in vista della trimestrale il 5 agosto. Il titolo della società che produce tubi per l'industria petrolifera sta perdendo il 2,7% a 5,26 euro dopo un avvio in forte calo.

Il broker Fidentiis rileva che "i risultati del secondo sono ben sotto le attese anche escludendo le svalutazioni. Ci attendiamo una revisione al ribasso sulle stime di consensus per il 2020".

Anche un primario broker italiano evidenzia che i risultati sono impattati dal forte rallentamento delle divisioni onshore E&C e offshore drilling, mentre il debito è in linea sostenuto da anticipi su nuovi contratti.

Infine, Banca Imi sottolinea che "l'unica buona notizia viene dal backlog che resta solido e crescente rispetto a dicembre 2019. Giudichiamo questi risultati in modo negativo e mettiamo le nostre stime, target price e rating sotto osservazione".

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(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)