Thales: innovazioni nelle soluzioni di comunicazione
17 giugno 2024 alle 10:34
Condividi
A Eurosatory 2024, Thales ha presentato due nuove stazioni di comunicazione a banda larga ad alta frequenza (HF XL) progettate per i posti di comando nei teatri operativi.
Progettate per i conflitti ad alta intensità, queste stazioni offrono trasmissioni sicure e convenienti, adatte alle aree con scarsa copertura satellitare o esposte a disturbi.
La tecnologia HF XL di Thales aumenta il throughput delle comunicazioni di un fattore dieci, pur mantenendo i vantaggi dell'HF tradizionale, come la lunga portata e la resilienza. Thales sottolinea che un motore cognitivo seleziona automaticamente le frequenze libere, garantendo comunicazioni 'stabili e ottimizzate'.
Infine, le stazioni da 1 kW e 400 W sono interoperabili con le radio XL HF esistenti e consentono comunicazioni su distanze 'fino a 10.000 km', assicura l'azienda.
Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.
Thales è uno dei leader europei nella produzione e commercializzazione di apparecchiature e sistemi elettronici per i settori della difesa e della sicurezza, aerospaziale e dei trasporti. Le vendite nette sono suddivise per gruppi di prodotti come segue: - sistemi di difesa e sicurezza (53,4%): Sistemi di difesa e sicurezza C4I (sistemi di controllo e monitoraggio, comunicazione, protezione, sicurezza informatica e altri sistemi), sistemi di missione di difesa, sistemi navali, sistemi di guerra elettronica, droni, sistemi di funzionamento aereo (difesa aerea, sorveglianza aerea), sistemi di difesa terrestre e missili; - sistemi aerospaziali (28,4%): apparecchiature avioniche (cockpit, cabina multimediale e apparecchiature di simulazione), sistemi spaziali (satelliti, carichi utili, ecc.); - soluzioni di identificazione e sicurezza digitale (18,2%). Inoltre, il gruppo possiede una partecipazione del 35% in Naval Group (produzione di attrezzature navali per i settori della difesa e dell'energia nucleare). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (29,5%), Regno Unito (6,6%), Europa (24,8%), Stati Uniti e Canada (14%), Asia (9,4%), Vicino e Medio Oriente (6%), Australia e Nuova Zelanda (4,4%) e altro (5,3%).