ROMA (MF-NW)--"La decisione di attuare una manovra espansiva, associata a un piano di privatizzazioni, implica che il rapporto tra il debito pubblico e il Pil scenda solo marginalmente nel prossimo triennio. L'elevato livello del rapporto è un elemento di vulnerabilità per il Paese: riduce gli spazi di manovra per fronteggiare eventuali shock avversi e alza il costo del debito anche per i prenditori privati, con effetti negativi sulla competitività dell'intera economia italiana".

Lo ha detto il vice capo del Dipartimento economia e statistica della

Banca d'Italia, Andrea Brandolini, durante l'audizione sulla manovra

davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

"Anche per effetto della restrizione monetaria attuata dalla Bce, nell'attuale contesto il differenziale tra i tassi di interesse sul debito pubblico e la crescita del Pil nominale è meno favorevole che nel recente passato", ha proseguito Brandolini aggiungendo che "permangono inoltre i costi assai significativi per la finanza pubblica di misure decise negli 20 anni precedenti".

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1317:04 nov 2023


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November 13, 2023 11:06 ET (16:06 GMT)