Confindustria ha affermato che il prodotto interno lordo della terza economia della zona euro crescerà dello 0,9% nel 2024, rispetto alla previsione dello 0,5% dello scorso ottobre, per poi accelerare marginalmente all'1,1% nel 2025.

Se l'Italia riuscirà a sfruttare al meglio i fondi europei per la ripresa post-pandemia, anche questo fornirà un contributo "forte e decisivo" alla crescita", ha dichiarato in un comunicato.

La lobby ha affermato che i fondi UE disponibili da spendere per gli investimenti e le riforme dovrebbero ammontare a 42 miliardi di euro (44,70 miliardi di dollari) quest'anno e a 58 miliardi nel 2025, pari a circa il 2% del prodotto interno lordo all'anno.

Le sue stime di crescita sono più ottimistiche di quelle della maggior parte dei previsori nazionali e internazionali.

Le ultime proiezioni della Commissione Europea e dell'ufficio statistico nazionale italiano ISTAT prevedono entrambe una crescita dello 0,7% quest'anno, mentre il Fondo Monetario Internazionale martedì ha previsto lo 0,7% sia per il 2024 che per il 2025.

Tra i fattori che impediscono un'espansione più robusta, Confindustria ha citato la graduale eliminazione degli incentivi fiscali per i miglioramenti della casa, nonché le strozzature globali causate dalle tensioni internazionali.

Il Governo italiano questo mese ha tagliato le proprie previsioni di crescita per quest'anno e per il prossimo, ma l'1,0% per il 2024 e l'1,2% per il 2025 rimangono al di sopra del consenso del mercato.

(1 dollaro = 0,9396 euro)