ZURIGO (awp/ats) - Il contesto monetario è attualmente adeguato e i rischi di inflazione sono equilibrati: è il giudizio tracciato stamane da Thomas Jordan, presidente della direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS), commentando la decisione di lasciare invariato all'1,75% il tasso guida dell'istituto.

"Attualmente riteniamo che i rischi al rialzo e al ribasso per l'inflazione siano pressoché bilanciati", ha affermato il 60enne nella conferenza stampa seguita alle prime comunicazioni della banca.

La BNS parla ora di una pressione inflazionistica diminuita e promette di "adeguare la politica monetaria per far sì che l'inflazione a medio termine si mantenga nell'area di stabilità dei prezzi". Non si fa più quindi menzione di eventuali ulteriori inasprimenti della politica monetaria, come era stato il caso ancora in settembre. Né di potenziali vendite di valuta estera.

"Ciò dimostra che le condizioni monetarie sono attualmente adeguate", ha sottolineato Jordan. Malgrado ciò la BNS si dice ancora pronta a intervenire sul mercato dei cambi, se dovesse essere necessario.