17,30 - Il Pakistan ha espresso la volontà di collaborare con l'Iran su "tutte le questioni" in un colloquio telefonico tra i rispettivi ministri degli Esteri, dopo che i due Paesi si sono scambiati attacchi con droni e missili contro le basi dei militanti sui reciproci territori.

In un comunicato del ministero degli Esteri pakistano si legge che il ministro degli Esteri Jalil Abbas Jilani ha parlato oggi con il suo omologo iraniano, Hossein Amirabdollahian, un giorno dopo gli attacchi del Pakistan in Iran.

"Il ministro degli Esteri Jilani ha espresso la disponibilità del Pakistan a lavorare con l'Iran su tutte le questioni sulla base di uno spirito di fiducia e cooperazione reciproca", dice il comunicato. "Ha sottolineato la necessità di una più stretta cooperazione sulle questioni di sicurezza".

16,15 - L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Josep Borrell, ha detto che lo Stato di Israele ha finanziato la creazione del gruppo militante palestinese Hamas nel tentativo di indebolire l'Autorità Palestinese.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha negato le accuse degli oppositori in Israele e di alcuni media globali, secondo cui il suo governo avrebbe passato anni a sostenere attivamente Hamas a Gaza.

"Sì, Hamas è stato finanziato dal governo di Israele nel tentativo di indebolire l'Autorità palestinese guidata da Fatah", ha detto Borrell in un discorso all'Università di Valladolid, senza approfondire ulteriormente sul presunto finanziamento.

16,05 - L'Unione europea ha adottato un regime di sanzioni contro il gruppo militante palestinese Hamas, ha detto un alto funzionario Ue, aggiungendo che le prime misure riguarderanno sei persone coinvolte nel finanziamento di Hamas.

"Quello che stiamo facendo ora - è stato fatto oggi e credo che sarà annunciato nelle prossime ore - (è che) abbiamo adottato un regime specifico per Hamas. Abbiamo elencato sei persone", ha affermato il funzionario, che ha parlato a condizione di anonimato.

Il funzionario ha aggiunto che le sei persone provengono da Paesi arabi o africani e sono tutte coinvolte nel finanziamento di Hamas, che è diventato oggetto di rappresaglia da parte dell'Occidente dopo l'assalto ad Israele dello scorso ottobre.

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)