La media azionaria giapponese Nikkei è scesa martedì, in quanto gli investitori hanno valutato la probabile tempistica di un ulteriore inasprimento della politica della Banca del Giappone, mentre i titoli legati ai chip si sono ritirati dopo i guadagni della scorsa settimana.

Il Nikkei è scivolato dello 0,3% a 38.783,27 al momento della pausa di mezzogiorno, dopo essere stato scambiato in un range ristretto e prevalentemente negativo durante la sessione mattutina.

Il più ampio Topix è sceso dello 0,15%, con un indice di azioni di crescita che è scivolato dello 0,56%, mentre le azioni di valore hanno aggiunto lo 0,23%.

Maki Sawada, stratega di Nomura Securities, ha affermato che, considerando che lo yen e i rendimenti obbligazionari nazionali sono rimasti invariati nell'ultima sessione e che i mercati statunitensi sono rimasti chiusi per una festività lunedì, "in un ambiente come questo, è probabile che i movimenti del Nikkei siano smorzati".

La prossima riunione della BOJ per la definizione delle politiche è prevista per il 13-14 giugno e gli investitori temono un risultato da falco, dato che l'indebolimento della valuta ha visto i funzionari, tra cui il Governatore Kazuo Ueda, assumere posizioni più da falco.

Nel frattempo, le azioni del settore dei chip, che erano state sostenute da notizie della scorsa settimana come gli utili rialzisti di Nvidia, hanno fatto un passo indietro martedì.

I tre maggiori freni al Nikkei sono stati tutti legati ai semiconduttori, guidati dal gigante delle apparecchiature di test dei chip Tokyo Electron, in calo dell'1,29%, e seguiti dai produttori di apparecchiature di test dei chip Lasetec e Advantest, in calo rispettivamente del 3,97% e dell'1,27%.

Lasertec è stato anche il maggior declino dell'indice in termini percentuali, seguito dal produttore di elettrodomestici Sharp e dal collega di Tokyo Electron, Screen Holdings, che hanno perso il 3,21% e il 3,17%.

I vincitori e i perdenti sono stati quasi equamente divisi nel Nikkei, con 112 titoli in rialzo rispetto ai 111 in ribasso, con due titoli fermi.

Le utility sono state un punto luminoso, guidate dal salto dell'8% di Furukawa Electric. Kansai Electric è avanzata del 4,55%. (Relazione di Kevin Buckland; Redazione di Rashmi Aich)