Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da parte di Kevin Buckland

Le azioni asiatiche hanno seguito Wall Street in rialzo martedì, facendo ben sperare per l'Europa, con il Nikkei 225 del Giappone che si è spinto ai massimi dai tempi della "bolla economica" della fine degli anni '80 e dell'inizio degli anni '90.

Le azioni tecnologiche hanno continuato a sovraperformare, sostenute da un allentamento notturno dei rendimenti del Tesoro americano dopo che un sondaggio della Fed di New York sulle aspettative di inflazione ha prodotto la lettura più bassa degli ultimi due anni.

Anche i discorsi della Fed hanno aiutato il sentimento, con il Governatore Michelle Bowman che si è ritirata dalla sua persistente visione da falco. Ora vede la politica come "sufficientemente restrittiva" e ha segnalato la sua disponibilità a sostenere eventuali tagli dei tassi.

Il Presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato che il suo orientamento è quello di mantenere la politica restrittiva, ma ha ribadito la sua opinione che i tagli dei tassi sono probabili quest'anno.

Gli importantissimi dati sull'IPC statunitense di giovedì saranno il test chiave di questa settimana per verificare se lo slancio del mercato potrà essere mantenuto.

Gli investitori giapponesi sono stati accolti con i dati sull'inflazione al consumo della capitale Tokyo al ritorno da un lungo fine settimana e, se non altro, il continuo raffreddamento degli aumenti dei prezzi offre alla Banca del Giappone un'ulteriore ragione per astenersi da qualsiasi gesto da falco durante la riunione politica di fine mese.

Il terremoto di Capodanno sulla costa occidentale del Giappone aveva già eliminato la maggior parte delle scommesse residue per un'uscita di stimolo shock il 23 gennaio. Almeno 168 vite sono state uccise a partire da lunedì, con più di 300 persone ancora disperse.

Nonostante ciò, lo yen è stato la valuta principale più forte in Asia martedì, salendo di circa lo 0,4% rispetto al dollaro, che è rimasto resistente rispetto agli altri principali concorrenti.

I rendimenti del Tesoro a lungo termine, che tendono a guidare la coppia di valute, si sono ritirati durante la notte dopo aver raggiunto il massimo da metà dicembre alla fine della scorsa settimana, ma erano ancora saldamente al di sopra del 4%.

Nel frattempo, le aspettative di stimolo si sono agitate a Pechino, dopo che un funzionario della PBOC è stato citato dai media statali per dire che gli strumenti politici sarebbero stati utilizzati per sostenere una crescita ragionevole del credito.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati martedì:

-Produzione industriale in Germania (novembre)

-Tasso di disoccupazione dell'area euro (novembre)