ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in lieve ribasso la penultima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'125,61 punti, in flessione dello 0,19% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -1,27% a 37'082,00 punti, Nasdaq -1,50% a 14'777,94 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei -1,59%% a 33'140,47 punti).

Ieri sul mercato americano i corsi sono saliti a nuovi massimi, per poi essere influenzati nettamente dai realizzi di guadagno: un'evoluzione che potrebbe interessare ora anche le piazze europee.

Fra gli investitori è tornato a diffondersi un certo nervosismo. Sebbene continuino a sperare in un taglio dei tassi d'interesse nel prossimo anno, il calo dei rendimenti viene visto sempre più come un segnale che l'economia nel 2024 vacillerà più di quanto temuto in precedenza. Un segnale d'allarme potrebbe essere il calo degli utili Fedex, reso noto ieri: il gruppo logistico americano è considerato un indicatore delle prospettive economiche degli Stati Uniti.

Sul fronte interno sorvegliata speciale è Swisscom (-1,02%), che secondo Bloomberg potrebbe presentare un'offerta per le attività italiane di Vodafone. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Nestlé (+0,04%), mentre il meno convincente appare Sonova (-0,76%).

Nel mercato allargato Julius Bär (-1,47%) soffre per un peggioramento del rating operato da Moody's in relazione ai crediti concessi dalla banca al gruppo immobiliare austriaco Signa. VAT (-1,11%) subisce l'impatto di un giudizio di Berenberg, mentre Comet (+0,30%) è favorita dall'aumento di obiettivo di corso deciso da UBS.