ZURIGO (awp/ats/awp) - La borsa svizzera oggi ha chiuso in calo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'003,52 punti, in diminuzione dello 0,34% rispetto a venerdì.

Il prodotto interno lordo elvetico, al netto degli eventi sportivi, dovrebbe progredire dell'1,2% quest'anno. Sia il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) sia la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) hanno formulato oggi questa previsione.

Secondo le stime del KOF, l'economia svizzera avrà il vento in poppa a partire dal secondo semestre, in particolare per effetto della ripresa delle esportazioni verso l'Europa.

Le previsioni di giugno della SECO sono solo marginalmente più positive di quelle di marzo per l'immediato futuro. Tre mesi or sono gli esperti dell'amministrazione federale avevano previsto un'espansione dell'1,1% per l'anno in corso, sempre escludendo gli eventi sportivi.

Dopo che in aprile si era registrata una flessione, del 3,2%, in maggio il numero di pernottamenti alberghieri in Svizzera ha ripreso a crescere in modo sensibile, del 4,9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso, stando a una prima stima pubblicata oggi pomeriggio dall'Ufficio federale di statistica. Aprile sembra una mosca bianca per il turismo elvetico, considerando che il 2023 era stato da record e il primo trimestre 2024 ulteriormente in crescita.

Dopo un breve passaggio in territorio positivo poco dopo l'avvio delle contrattazioni, lo SMI è rimasto in rosso tutta la seduta. In un contesto mesto, spicca la performance del titolo UBS (+2,15% a 27,50 franchi). Il numero uno bancario oggi ha presentato un'offerta di riacquisto volontario agli investitori sui Supply Chain Finance Funds di Credit Suisse, fondi legati alla fallita società finanziaria britannica Greensill Capital. La proposta prevede il rimborso ai titolari di una quota del 90% del valore patrimoniale netto di tali fondi al 25 febbraio 2021, al netto di eventuali rimborsi già effettuati.

Anche altre azioni finanziarie oggi sono state ambite: Swiss Re ha fatto segnare una progressione dell'1,15% (a 110,15 franchi), Zurich Insurance dello 0,89% (a 475,60 franchi) e Swiss Life dello 0,85% (a 637,60 franchi).

Fanalino di coda è risultato Alcon (-2,34% a 78,56 franchi). Nettamente in territorio negativo anche Sonova (-1,88% a 271,70 franchi), Lonza (-1,56% a 472,80 franchi), Richemont (-1,22% a 142,10 franchi) e il peso massimo Novartis (-1,55% a 93,54 franchi). Un po' meglio ha fatto Roche (-0,85% a 245,50 franchi) e il terzo titolo difensivo, Nestlé, si è scostato meno dalla parità (-0,19% a 95,10 franchi).