COIRA (awp/ats) - Anche Repower, come altre imprese energetiche, registra un boom degli utili: il primo semestre si è chiuso con un profitto netto di 176 milioni, a fronte del 33 milioni dello stesso periodo del 2022, malgrado un calo dei ricavi da 2,2 a 1,7 miliardi di franchi.

"Nonostante il perdurare del difficile contesto economico, Repower ha conseguito un risultato semestrale straordinario", commenta la dirigenza in un comunicato odierno. Il contributo maggiore al risultato è venuto dal settore del commercio internazionale di energia. Da parte sua la produzione di elettricità idroelettrica è stata leggermente più elevata rispetto alla prima parte dell'anno scorso, ma rimane inferiore alla media a lungo termine.

Riguardo al futuro i vertici non si sbilanciano. "Il mercato energetico rimane molto impegnativo a causa dell'estrema volatilità", fanno sapere. "Effetti negativi, come l'assenza di precipitazioni o nuove distorsioni del mercato, possono avere un impatto significativo sul risultato netto dell'esercizio".

Repower è un gruppo energetico con sede a Poschiavo e presente su tutta la filiera elettrica, dalla produzione alla distribuzione, passando dal commercio e dalla vendita. L'azienda trova le sue radici nella fondazione, nel 1904, delle Forze Motrici Brusio, entità che che 2000 si fuse con altre due imprese per dare vita a Rätia Energie; nel maggio 2010 la società ha assunto l'attuale ragione sociale.

Il gruppo, particolarmente attivo anche sul mercato italiano, alla fine di dicembre 2022 contava 629 dipendenti. Ha come azionista principale l'azienda elettrica del canton Zurigo (Elektrizitätswerke des Kantons Zürich, EKZ), che controlla una quota del 38%; il 27% è in mano al canton Grigioni, il 23% al fondo UBS-CEIS; Il flottante rappresenta il 12% del capitale. Dopo l'uscita dalla borsa svizzera di Zurigo, nell'aprile 2016, i titoli possono essere scambiati sulle piattaforme della banca cantonale bernese e dell'istituto zurighese Lienhardt & Partner.