TOKYO (awp/ats/ans) - Avvio di settimana in rosso per le Borse asiatiche, frenate dalle preoccupazioni per l'economia cinese. L'andamento dei profitti delle società industriali, la cui crescita ha rallentato ad ottobre al 2,7%, ha stoppato l'ottimismo che aveva alimentato il rally dei listini azionari la scorsa settimana, pesando anche sui future a Wall Street e in Europa, tutti in calo.

Tokyo ha perso lo 0,5%, Sydney lo 0,7%, Seul lo 0,04% mentre Hong Kong e Shanghai cedono lo 0,3% e Shenzhen lo 0,4%. Oggi gli occhi degli investitori sono puntati sul discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, al Parlamento europeo, mentre in settimana si guarderà alla fiducia dei consumatori americani, all'inflazione nell'eurozona e agli indici pmi manifatturieri.

Sul fronte delle materie prime l'oro si porta sui massimi da metà maggio (+0,7%, a 2.010 dollari l'oncia), in scia alla debolezza del dollaro e alle scommesse sulla fine dei rialzi dei tassi da parte della Fed mentre la tregua in Medio Oriente frena il petrolio (-0,6%): in attesa della riunione dell'Opec+ di giovedì il Wti tratta a 75,1 dollari al barile e il Brent a 80,1 dollari.