(Alliance News) - I mercati europei sono attesi in lieve calo martedì mattina, secondo i futures di IG, in scia alla chiusura negativa di ieri che ha caratterizzato anche le borse americane, dove gli effetti del rimbalzo del rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti di venerdì sono stati mitigati "da un deludente rapporto sui servizi ISM che ha dipinto un quadro contrastante dell'economia statunitense".

"La natura debole del rapporto sui servizi ISM era in netto contrasto con altri numeri del settore dei servizi, sollevando più domande che risposte sulla forza dell'economia statunitense, in vista della riunione della Fed della prossima settimana", ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets.

Inoltre, il taglio della produzione di petrolio dell'Arabia Saudita annunciato domenica, che normalmente avrebbe dovuto provocare un brusco movimento al rialzo dei prezzi del petrolio, "ha inizialmente visto i prezzi salire ai massimi di un mese ma la maggior parte dei guadagni è rapidamente svanita a causa delle preoccupazioni sulle prospettive della domanda", ha aggiunto l'esperto.

La giornata europea sarà scandita dall'uscita delle vendite al dettaglio e dai PMI delle costruzioni dei principali paesi del blocco, previsti in mattinata.

Il FTSE Mib, quindi, è atteso in calo di 50,0 punti o dello 0,2% dopo aver chiuso in calo dello 0,8% a 26.856,85.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è atteso in rosso di 15,5 punti o dello 0,2% mentre il CAC 40 di Parigi dovrebbe aprire in calo di 13,8 punti o dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte è dato in ribasso di 43,5 punti o dello 0,3%.

Tra i listini minori italiani, lunedì sera, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,7% a 42.541,11, lo Small-Cap ha perso lo 0,4% a 27.384,65 e l'Italia Growth ha registrato un ribasso dello 0,2% a 9.142,15.

Ieri, le parole della Lagarde hanno avuto un effetto negativo in primis sulle banche, con UniCredit che ha chiuso sul fondo del listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, con un calo del 2,3%. Giù anche Fineco, in rosso del 2,1%.

Tra gli istituti di credito, ha guadagnato terreno in maniera decisa solo Monte dei Paschi di Siena, su dell'1,6%.

Sulla parte bassa del listino, male Prysmian, Leonardo e CNH Industrial, in rosso tra il 2,4% e l'1,1%, riflettendo la giornata negativa per tutto il comparto industriale.

Male Pirelli, in calo dello 0,5%. Oggi sarà una giornata molto importante per il colosso mondiale degli pneumatici, uno dei marchi di lusso italiani più conosciuti nel mondo. A Palazzo Chigi è prevista l'audizione dei vertici di Camfin e Pirelli nell'ambito della procedura di analisi dell'uso eventuale del Golden Power, attraverso il quale il governo, anche senza avere una sola azione in mano, può bloccare operazioni societarie che ritiene dannose per gli interessi strategici dell'Italia.

Nel caso in esame, per esempio, si potrebbe arrivare al congelamento dei diritti di voto in assemblea del socio cinese, a favore della holding della famiglia Tronchetti Provera.

Sul Mid-Cap, le azioni A di MFE hanno perso lo 0,4% e le B hanno ceduto lo 0,7% dopo che il gruppo ceco PPF, secondo azionista proprio dietro all'ex Mediaset, è salita al 15,04% di Prosiebensat1, rilanciando l'interesse intorno al broadcast tedesco.

PPF ha comunicato al mercato di detenere complessivamente l'11,6% dei diritti di voto del gruppo bavarese. A metà maggio, MFE risultava avere un pacchetto del 28,87% tra azioni e strumenti finanziari, pari al 29,7% dei diritti di voto.

Al pari di Mediaset, la holding della famiglia Kellner si proclama investitore di lungo periodo "e di supporto all'azienda". PPF è storicamente collegata anche al miliardario ceco Daniel Kretinsky, fidanzato con una delle figlie di Peter Kellner, il fondatore di PPF morto in elicottero in Alaska nel 2021.

Edison - che quota le sole azioni di risparmio - è salita dello 0,6% dopo aver reso noto lunedì che in data 2 giugno l'agenzia Moody's ha confermato il rating a lungo termine della società a Baa3 e ha modificato l'outlook da negativo a stabile, a seguito di un'equivalente modifica dell'outlook del rating di EDF, rating a lungo termine Baa1.

La conferma del rating Baa3 e il cambiamento di outlook di Edison "riflettono il forte miglioramento del profilo creditizio della società, successivamente alla completa uscita dalle attività E&P e allaf focalizzazione strategica sul gas e sullo sviluppo della capacità rinnovabile in Italia", si legge in una nota della società.

Il giudizio tiene anche conto "della solidità del bilancio dell'azienda, in miglioramento; della dinamica favorevole degli utili e di una maggiore generazione di cassa, grazie all'aumento della capacità di produzione elettrica; dell’ottimizzazione della flessibilità e dell'adeguata indicizzazione dei contratti gas; oltre che dell'esposizione a lungo termine ai prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica in Italia".

Tra le società a bassa capitalizzazione di Piazza Affari, KME Group è calata dello 0,8% dopo aver fatto sapere che, a seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive previste dall'accordo, KME SE, sua principale società controllata, ha dato esecuzione all'accordo sottoscritto con Golden Dragon Precise Copper Tube Group avente ad oggetto la vendita della propria quota pari al 50% della joint venture KMD Holdings e l'acquisto del 100% delle quote di KMD Connectors Stolberg.

L'esecuzione della transazione, così come previsto dal contratto, ha permesso l'incasso netto di circa USD53 milioni, di cui circa USD43 milioni legati alle compravendite delle partecipazioni e al pagamento di posizioni commerciali, nonché USD10 milioni per il rimborso di finanziamenti in essere.

Civitanavi Systems ha chiuso in parità. La società ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall'assemblea degli azionisti del 27 aprile scorso.

A partire dal 5 giugno e fino al 5 ottobre 2024, quindi, potranno essere effettuati buyback per un numero massimo di 1,5 milioni di azioni proprie pari a circa il 4% del capitale sociale, corrispondenti a un ammontare massimo pari a EUR8,7 milioni.

Tra le PMI, Technoprobe ha ceduto l'1,1% dopo che l'amministratore delegato, Stefano Felici, ha ceduto un milione di azioni della società. Le azioni sono state vendute al prezzo di EUR7,2 per un controvalore complessivo di EUR7,2 milioni.

Italia Independent ha guadagnato il 14%, registrando la miglior performance del listino, mentre Fenix Entertainment ha seguito con un rialzo del 10%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dello 0,9% a 32.506,78, l'Hang Seng è in verde frazionale a 19.123,31, mentre lo Shanghai Composite cede lo 0,8% a 3.205,33.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rosso dello 0,6% a 33.562,86, il Nasdaq ha terminato in ribasso dello 0,2% a 13.229,43 e l'S&P 500 ha ceduto lo 0,2% a 4.273,79.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0724 contro USD1,0719 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2446 da USD1,2419 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,21 al barile contro USD77,13 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.959,66 l'oncia da USD1.958,70 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede, in Europa, la produzione industriale della Spagna, attesa alle 0900 CEST, mezzora prima della pubblicazione dei PMI delle costruzioni di Italia, Francia, Spagna ed Eurozona. Lo stesso indicatore arriverà per il Regno Unito alle 1030 CEST. Per l'area dell'euro, occhi anche sulle vendite al dettaglio, in arrivo alle 1100 CEST.

Dagli USA, sono attese le previsioni dell'EIA sull'energia, alle 1800 CEST, e le scorte settimanali di petrolio, alle 2230 CEST.

Tra le società di Piazza Affari, non previsti particolari eventi.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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