ROMA (MF-DJ)--"L'autonomia di Calderoli prima di iniziare a essere discussa rischia di finire in tribunale. Siamo alle comiche, se non ci fosse il rischio di una tragedia per il Paese. Stavolta Calderoli non è il celtico che spara proclami dal pratone di Pontida. È ministro della Repubblica e ha in mano le leve per completare la separazione economica del Paese cui la Lega ha sempre ambito. Calderoli è consapevole che quando si farà il conto sui livelli essenziali delle prestazioni per trasporto, sanità, scuola, assistenza ai fragili e welfare in generale, verrà fuori un conto per lo Stato tra gli 80 e i 100 miliardi".

Lo ha detto alla Gazzetta del Mezzogiorno il senatore Pd ed ex ministro dell'Autonomia, Francesco Boccia, aggiungendo che "Calderoli racconta di un Sud inadeguato e gli va contestato che il nodo non è l'efficienza amministrativa, ma quello delle risorse a disposizione. Del resto il collasso della sanità lombarda ha mostrato la falsificazione del racconto della Lega".

"La nostra preoccupazione è che Calderoli stia utilizzando la bandiera dell'autonomia con lo schema lombardo di Fontana, una formula che prevede di lasciare le risorse dove sono prodotte, come se l'Italia non fosse una e indivisibile. E l'accelerazione è all'uso strumentale dell'autonomia nella campagna elettorale lombarda. I Lep devono essere votati in parlamento, non definiti con Dpcm, e ci vogliono intese tra Stato e Regioni votate dal parlamento. Poi ci vuole un fondo di perequazione anticipato, perché quando ci sarà il risultato dei Lep, le risorse mancanti nel Sud e nelle aree interne e di montagna, devono esserci fondi

ad hoc per intervenire per garantire i diritti della costituzione".

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0412:13 gen 2023


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January 04, 2023 06:15 ET (11:15 GMT)