Il voto è stato di 66-28, con più di una dozzina di repubblicani che si sono uniti ai democratici nel sostegno. Barr occupa l'ultimo posto vacante nel consiglio di amministrazione della Fed, composto da sette membri, mentre la banca centrale intensifica la sua lotta contro un'inflazione elevata da 40 anni.
La Fed è senza una persona di riferimento per la regolamentazione da quando Randal Quarles, nominato da Trump, ha lasciato il ruolo lo scorso ottobre dopo quattro anni.
Molti analisti si aspettano che Barr riveda le modifiche apportate da Quarles al modo in cui la Fed valuta la capacità del settore bancario di resistere a una grave recessione economica.
Quarles ha semplificato il processo di stress test in risposta alle lamentele del settore che lo ritenevano opaco e soggettivo, e ha allentato anche altre regole in modi che, secondo i critici, rendono il sistema finanziario più rischioso.
Ci si aspetta anche che Barr utilizzi il potente ruolo di supervisore dei maggiori istituti di credito del Paese per intensificare gli sforzi su temi cari all'Amministrazione Biden, come il rischio del cambiamento climatico, oltre ad affrontare altre aree in rapida evoluzione come il fintech e le criptovalute.
La precedente scelta del Presidente Joe Biden per il ruolo di vicepresidente della supervisione, Sarah Bloom Raskin, si è ritirata dopo aver attirato l'insormontabile opposizione di Repubblicani e Democratici moderati.
Al Tesoro, Barr è stato una figura centrale nella stesura della legge di riforma finanziaria Dodd-Frank del 2010, che ha stabilito una serie di salvaguardie dopo la crisi finanziaria del 2008. (Relazioni di David Morgan a Washington e di Lindsay Dunsmuir e Ann Saphir; Redazione di Leslie Adler, Chizu Nomiyama e Jonathan Oatis)
