MILANO (Reuters) - Avvio pesante per Piazza Affari, che più delle borse europee risente della debolezza delle banche dopo il crollo dell'indice bancario di Wall Street affossato dalle inattese difficoltà finanziarie della Silicon Valley Bank e al fallimento dell'istituto attivo nelle cripto-valute Silvergate.

Il tema centrale della giornata saranno invece i dati mensili sul mercato del lavoro Usa e la lettura che ne farà il mercato in chiave di politica monetaria, dice.

Intorno alle 10 l'indice FTSE Mib arretra del 2,2%.

Tra i titoli in evidenza:

Dopo un tonfo iniziale recuperano un po' di terreno le banche. Intesa Sanpaolo perde il 2,8% dopo un calo iniziale vicino a -4%, Unicredit cede il 3% dopo aver superato -5%. Mps -4%, Bper -3,5%. Ancora debole Finecobank che cede il 3,7%.

Il tono debole contagia anche gli altri settori, con STM -3,3%, Stellantis -3%, Prysmian -3,5%, Eni -1,5%.

In controtendenza Leonardo che dopo un avvio in discesa sale di 1,6% dopo la diffusione a mercati chiusi dei conti e delle guidance sul 2023, in linea con le attese secondo Equita salvo gli ordini, che sono una sorpresa positiva.

Debole ma sopra i minimi Safilo (-2%) che ha annunciato gli obiettivi al 2027. Equita si aspettava "una reazione iniziale negativa alla luce dei messaggi di cautela, anche se il titolo da inizio anno ha già sottoperformato".

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)