Intorno alle 12,30 il FTSE Mib sale dello 0,14%. Modesti i volumi sotto i 700 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

L'andamento volatile dei mercati nel corso dell'intera settimana si riflette sui movimenti erratici dei singoli titoli.

In luce il difensivo Amplifon che sale di 1,6%, così come le utility, asset favorito nei momenti di avversione al rischio, con Italgas, Snam e Terna intorno +1%.

Tonica Ferragamo dopo le recenti perdite.

Bene il settore energetico grazie alla risalita dei prezzi del greggio dopo che l'Opec ha aperto alla possibilità di rivedere i tetti aggiuntivi di fornitura se la variante Omicron avrà un impatto sulla domanda di energia. Eni, che ha annunciato stamani un investimento negli Emirati Arabi, avanza di 0,8% a poco sopra i 12 euro, in linea con il comparto europeo. Deutsche Bank ha alzato il target price sulla compagnia a 14,70 da 14,10 euro.

Dopo una buona partenza Recordati riduce i guadagni a un modesto +0,5%. Di stamani l'annuncio dell'accordo per rilevare Eusa Pharma, una società farmaceutica con sede nel Regno Unito focalizzata su malattie rare e valutata con un enterprise value di 750 milioni di euro.

Sale Generali(+1%) mentre continuano gli acquisti graduali del socio Leonardo Del Vecchio, che ha ormai superato il 6%.

Passano in negativo i bancari con UniCredit e Intesa Sp intorno a -0,4%, BPER -1,6%.

Juventus estende il ribasso a -2,9%, appesantita dalle notizie sull'avanzare delle indagini della procura di Torino sugli ultimi tre bilanci, che si aggiungono ai risultati poco brillanti in campo.

In asta con un rialzo del 56% Conafi che presgue la corsa di ieri dopo l'annuncio sulla valorizzazione della controllata Integrated System Credit Consulting Fintech tramite quotazione sul mercato Euronext Growth Milan.

Sale del 4% Unieuro. Oggi in un'intervista a Mf l'AD ha detto di puntare alla crescita all'estero.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Roma Stefano Bernabei)