Resta alta, infatti, l'attenzione agli sviluppi della guerra tra Israele e Hamas e agli eventuali rischi di estensione del conflitto a livello regionale.

Intorno alle 11,50 l'indice Ftse Mib è in calo di un frazionale 0,08%. Volumi pari a circa 625 milioni di euro.

I titoli in evidenza oggi

Lieve recupero per Tim in salita dello 0,7%, ma si confronta con il -6,2% di ieri punita dagli investitori per la mancanza di chiarezza sull'offerta vincolante di Kkr. "Pensiamo che la reazione negativa del titolo ieri sia legata alle incertezze ancora insite nell`operazione, sia sugli aspetti valutativi che sul percorso per arrivare al completamento dell`operazione", scrive Equita nel daily.

Sempre tonici i bancari, veri driver del mercato, in vista dell'avvio della stagione delle trimestrali la prossima settimana. In una nota Barclays sottolinea che "i margini di interesse sono attesi in rialzo trimestre su trimestre anche se con un passo più lento. Resilienza a livello generale e costo del rischio molto basso. Questo lo scenario che abbiamo in mente per le banche italiane, con il capitale che continuerà a crescere, aprendo la strada a sorprese nella distribuzione nel quarto trimestre".

In particolare Unicredit, la prima a diffondere i numeri nel settore il prossimo 24 ottobre, cresce dello 0,40%circa, mentre l'altra big Intesa SP avanza dello 0,54%. Fanno meglio Bper che sale dell'1,4% e Banco Bpm dell'1,6% dopo avere toccato nuovi massimi da aprile 2016 a 4,93 euro. In crescita di oltre il 2% anche Mps.

Strappa Unieuro a +4,8% dopo l'annuncio che ha sottoscritto un contratto per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Covercare.

Misti i titoli MfE, in particolare le azioni A cedono l'1,1% e le azioni B salgono sempre dell'1,1%.Ieri l'annuncio di raggruppare le categorie di azioni A e B nel rapporto di 5 a 1. Secondo equita, inoltre, "la mancata aggiudicazione di una partita della seria A per MfE sia una notizia negativa perché il calcio è un contenuto particolarmente pregiato per l`elevato audience che genera".

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)