A salire non sono solo bancari, che proseguono il recupero dopo la debacle di martedì, ma anche i settori oil e automotive.

Il mercato rimane comunque in attesa del principale appuntamento macro della giornata, ovvero i dati sull'inflazione negli Stati Uniti, cha arrivano dopo quelli della Cina, entrata in deflazione, e che contribuiranno a delineare le prossime mosse della Fed.

Sotto i riflettori, sempre sul fronte Usa, anche le nuove richieste settimanali di disoccupazione.

Intorno alle 11,30 l'indice Ftse Mib sale dello 0,83%, limando il rialzo della prima parte della seduta. Volumi molto contenuti di poco sotto quota 650 milioni di euro, mentre ci avviciniamo alla settimana di Ferragosto con molti investitori in vacanza.

In rialzo anche i futures sulla borsa Usa.

Titoli in evidenza:

Il paniere dei bancari avanza dell'1,2%, con Banco Bpm la migliore in crescita del 2,3%, seguita da Intesa Sanpaolo (+1,2%), Mps (+1,5%), Bper (+1,1%) e UniCredit a 1,1%.

Forte anche oggi Telecom Italia che balza del 4,4% in testa al Ftse Mib con volumi, premiata dalla borsa per le prospettiva di un'evoluzione a breve del dossier sulla rete. Martedì fonti a conoscenza del dossier hanno riferito che Tesoro e il fondo Usa Kkr stanno negoziando un memorandum d'intesa che fisserebbe i termini di un'offerta sostenuta dallo stato per la rete fissa di Tim, e un accordo preliminare potrebbe essere firmato anche prima di Ferragosto.

Acquisti anche su Saipem (+1,3%) dopo l'annuncio sull'aggiudicazione di un contratto offshore per un valore di circa un miliardo di dollari in Libia. "Il contratto è di grandi dimensioni e indica che lo scenario di mercato, soprattutto nei segmenti offshore e gas, rimane favorevole. E' chiaramente una buona notizia", commenta Banca Akros nel suo daily.

Corre Saras in crescita del 3,4%, titolo sempre sensibile all'andamento dei margini di raffinazione petrolifera.

Raccolta Stellantis in salita dell'1,2% in un contesto di generale recupero per il settore a livello europeo.

Sempre al palo Generali piatta dopo i risultati del semestre ieri sopra le attese degli analisti.

Debole Leonardo in flessione dello 0,8%.

Fuori dal paniere prosegue la debolezza di Pininfarina in discesa del 2,1% con il titolo che si trova in un canale discendente che dura da cinque sedute consecutive.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)