Il movimento ripercorre quanto già avvenuto negli ultimi anni, con la prima seduta di borsa dell'anno che conferma il precedente rally, ricorda un trader.

Alla luce della lunga corsa, di un 2023 migliore del previsto, e considerata la riduzione del premio per il rischio azionario, gli investitori rimangono tuttavia cauti su un 2024 altrettanto positivo.

"In una prospettiva più ampia, man mano che i risparmi in eccesso e gli stimoli finanziari si affievoliranno e le famiglie sentiranno la pressione dei tassi d'interesse elevati, diminuirà il ruolo del consumatore come motore della crescita", commenta State Street Global Advisors in una nota sull'outlook sui mercati azionari per il 2024, sottolineando che l'inasprimento della politica monetaria ha avuto un impatto più rapido sull'intera economia europea rispetto agli Stati Uniti.

Le attese che le banche centrali possano iniziare a tagliare i tassi di interesse hanno alimentato il rally delle borse a livello globale nell'ultima parte dell'anno scorso.

Il Ftse Mib ha archiviato l'anno con un guadagno del 28% al primo posto per la migliore performance fra le piazze finanziarie europee, seguita dall'indice Ibex spagnolo (+22,9%), dal Dax tedesco (+20,2%),

Intorno alle 13,00 l'indice milanese è in rialzo dello 0,5% a 30.506 punti sopra i massimi del 2023 a quota 30.427 punti (di chiusura) raggiunti lo scorso 11 dicembre.

Volumi in ripresa, pari a circa un 1,1 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

** MPS è in testa al listino principale con un rialzo del 3,2%, in un contesto positivo per tutti i bancari, settore trascinante nell'ultimo anno grazie al balzo dei margini di interesse indotto dalla stretta monetaria della Bce.

** In un report, Equita sottolinea le parole del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che in un'intervista a Il Sole 24 Ore di domenica si è dichiarato ottimista su una soluzione nel 2024 per il futuro della banca senese, che potrebbe ridefinire il sistema bancario in un'ottica policentrica.

** L'indice del settore sale dell'1,5%, con BPER a +2,5%, UNICREDIT a +1,8% e BANCO BPM a +1,6%.

** Ben comprati anche i petroliferi in scia ai rialzi delle quotazioni del greggio per le crescenti tensioni tra Usa e Iran nel Mar Rosso. SAIPEM e ENI avanzano di circa un punto percentuale.

** LEONARDO sale del 2,8% sopra quota 15 euro per la prima volta da oltre sei anni. Sostenuto dai venti di guerra in Ucraina e Israele, il titolo del gruppo della difesa è stato il migliore del Ftse Mib nel 2023 con una performance positiva dell'85,5%.

** Tra i più deboli del Ftse Mib CAMPARI perde il 2%, BRUNELLO CUCINELLI l'1,4%.

*** Fuori dal paniere principale MITTEL balza di circa il 12% dopo che il Cda ha approvato la politica di distribuzione dei dividendi per il 2024 e 2025 che prevede una cedola di 0,12293 euro per azione per entrambi gli anni.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)