MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in cauto rialzo nell'ultima seduta della settimana sostenuta dalle trimestrali societarie che hanno incoraggiato nuovi acquisti sull'azionario.

A Milano il Ftse Mib, in rialzo dello 0,3% attorno alle 13,45, si mantiene saldamente sopra i 31.000 punti, il massimo da 16 anni.

Il principale indice dell'azionario italiano si avvia dunque a chiudere la terza settimana consecutiva positiva, con un rialzo, se l'andamento di metà seduta verrà confermato per il resto della sessione, di circa l'1,5%.

Titoli in evidenza:

Non arresta la corsa Iveco in progresso del 7,5% spinta da risultati trimestrali e guidance sul 2024 superiori alle attese degli analisti.

Sempre in tema di trimestrali, in evidenza Banco Bpm che sale dell'1,7% grazie ai risultati del quarto trimestre migliori delle stime, ma sopratutto per la sorpresa positiva sul fronte del dividendo.

Al contrario, fredda l'accoglienza del mercati ai pur positivi conti di Mediobanca che cede l'1,5%, mentre la più piccola Credem guadagna il 2,6% premiata per la trimestrale sopra le attese e per il forte rialzo del dividendo che include anche una cedola straordinaria.

Beneficiando dei rialzi dei tassi il 2023 è stato un anno di utili record per il settore bancario, il cui indice Ftse di settore si appresta a chiudere una settimana segnata da importanti trimestrali con un rialzo del 3,8%, che porta il saldo da inizio anno a oltre +10,5%.

Tonica Leonardo (+1,9%), tra i migliori titoli del Ftse Mib, sostenuta dalla conferma da parte della società della guidance sul 2023 in attesa della presentazione dei conti a fine mese e del piano industriale a marzo.

Acquisti anche su altri industriali, come Interpump (+2,1%) e Stellantis (+1,8%), e sul lusso, sostenuto in tutta Europa dai forti numeri di Hermes.

Deboli le utility con Hera a -2,9% e A2A a -2,1%

Sotto i riflettori della borsa oggi Saras che balza del 10,7% sotto i massimi di seduta dopo che la famiglia Moratti, che detiene il 40% del capitale della società di raffinazione, ha confermato che ci sono contatti in corso con la società di trading della commodity svizzera Vitol, pur precisando che le ricostruzioni di stampa non corrispondono al vero.

(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)