L'indice delle blue-chip CSI300 index ha chiuso in rialzo dello 0,9%, a 4.718,84, mentre l'indice Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,5% a 3.380,68.

Su base settimanale il CSI300 ha chiuso a +0,3%, mentre il SSEC ha guadagnato lo 0,6%.

Il sentiment degli investitori è stato alimentato dai solidi risultati relativi al primo semestre di alcune aziende, in un contesto in cui Pechino ha incrementato le misure di stimolo a supporto di un'economia fortemente danneggiata dalla crisi del Covid-19.

In controtendenza, il comparto tech ha perso terreno in chiusura di settimana. L'indice tech delle start-up ChiNext e l'indice STAR50 hanno ceduto rispettivamente l'1,4% e il 2,4%, in un contesto di diffusa cautela tra gli investitori in attesa dell'implementazione delle riforme che riguardano il board delle start-up di Shenzhen ChiNext.

Vengono seguiti con attenzione anche gli sviluppi relativi ai colloqui commerciali tra Washington e Pechino.

L'amministrazione Trump non ha voluto confermare che sono in programma colloqui "nei prossimi giorni", come annunciato da Pechino, per valutare i progressi compiuti nei sei mesi dall'entrata in vigore dell'accordo commerciale 'Fase 1'.

Secondo dati ufficiali, il ritmo degli acquisti dei prodotti Usa da parte della Cina è ancora troppo lento per riuscire a portare a segno l'obiettivo previsto dall'accordo per il primo anno di un incremento pari a 77 miliardi di dollari. La Cina, tuttavia, ha aumentato il ritmo degli acquisti dei prodotti agricoli nelle ultime settimane.

L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,3%.