Alle 10,40 l'indice STOXX 600 avanza di 1,08%, dopo aver registrato la settimana peggiore in oltre due mesi, con i titoli tech che guadagnano il 2,98% rimbalzando dal -13% segnato questo mese.

I timori legati alle forniture di gas all'Europa occidentale persistono, con la Gran Bretagna che ritiene "altamente probabile" che la Russia stia ragionando sull'invasione dell'Ucraina, mentre il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha invitato i paesi del Vecchio Continente a diversificare i propri fornitori di energia.

Lo STOXX 600 è in corsa per chiudere il mese di gennaio con un calo del 3,5% sollevando dubbi sull'outlook a lungo termine per l'azionario nel 2022, con i risultati del quarto trimestre, le tensioni tra Russia e paesi occidentali e lo spettro di una politica monetaria restrittiva che pesano sui mercati.

L'attenzione ora è rivolta ai meeting della Banca centrale europea e della Bank of England previsti per giovedì, da cui ci si attendono indizi sugli indirizzi che saranno dati alle rispettive politiche monetarie, dopo che i toni "hawkish" adottati dalla Fed la scorsa settimana hanno portato a scompensi in tutti i mercati.

VODAFONE avanza del 4,76% dopo aver annunciato che collaborerà con INTEL e altri fornitori di silicio per disegnare una chip architecture di proprietà che guidi l'innovazione e l'efficienza nella nascente tecnologia di rete OpenRan.

KPN, il più grande operatore delle telecomunicazioni in Olanda, guadagna l'1,31% dopo aver annunciato un nuovo programma di riacquisto di azioni e un dividendo più consistente nel 2022, grazie alla crescita degli utili 'core' sulla scia dei crescenti ricavi del settore.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)