La Germania viene spesso indicata come il motore economico dell'Unione Europea, ma le restrizioni introdotte in autunno per combattere una quarta ondata di COVID-19 e le interruzioni della catena di approvvigionamento si sono tradotte in una contrazione dello 0,7% nel quarto trimestre.
L'economia francese, che ha visto una ripresa economica verso la metà dell'anno quando le restrizioni sono state in gran parte rimosse, ha continuato a crescere nello stesso periodo, registrando un aumento dello 0,7%. Questo si è tradotto in un'espansione annuale del 7%, la più forte dal 1969.
L'economia tedesca si è espansa del 2,8% l'anno scorso, esponendo la sua vulnerabilità ai colli di bottiglia della catena di approvvigionamento che ostacolano il settore manifatturiero che forma la sua spina dorsale orientata all'esportazione.
"L'economia tedesca è andata in letargo all'inizio dell'anno", ha scritto Carsten Brzeski di ING in una nota.
"Nuove restrizioni per affrontare la quarta ondata della pandemia e l'ondata di Omicron e i prezzi più alti dell'energia hanno intaccato il consumo privato. Con questo quarto trimestre debole, la probabilità che la Germania si trovi in una vera e propria recessione a fine anno è aumentata".
I dati preliminari pubblicati dall'Ufficio Statistico tedesco hanno mostrato che il consumo privato è sceso significativamente mentre la spesa pubblica è aumentata. Anche il settore delle costruzioni si è contratto.
Il governo questo mese ha tagliato la sua previsione di crescita economica per il 2022 al 3,6%. Il ministro dell'economia Robert Habeck ha detto venerdì che si aspetta un rallentamento al 2,3% nel 2023.
Nonostante la ripresa francese, la crescita debole in Germania, l'economia più grande d'Europa, è di cattivo auspicio per la zona euro.
I dati pubblicati venerdì hanno mostrato che il sentimento economico nel blocco è peggiorato a gennaio, tirato giù principalmente da un sentimento più negativo nel settore industriale.
L'economia tedesca affronta anche i venti contrari degli alti prezzi dell'energia, che hanno smorzato il consumo privato.
Un allentamento della carenza di materie prime dovrebbe aiutare l'economia a rimanere su un percorso di crescita, ma la pandemia e un possibile conflitto militare tra Russia e Ucraina sono rischi maggiori, ha detto Thomas Gitzel di VP Bank Group.
"Un peggioramento dei problemi della catena di approvvigionamento legati all'onda Omicron che si diffonde rapidamente in Cina e un'escalation militare sul confine orientale dell'Ucraina sono tra i rischi", ha scritto in una nota.
Le potenze occidentali temono che un'invasione russa dell'Ucraina potrebbe peggiorare una crisi energetica in Europa se il Cremlino rispondesse alle sanzioni tagliando le forniture di gas. La Russia ha negato di avere intenzione di invadere. (Scritto da Joseph Nasr Editing di Paul Carrel, Maria Sheahan e Frances Kerry)
