ROMA (MF-DJ)--Sulla reintroduzione delle accise sui carburanti, "il Governo ha fatto legittimamente una scelta politica, privilegiando con i fondi recuperati dalla reintroduzione, interventi economici a favore delle famiglie. Quello che non è accettabile è che diversi esponenti del Governo e della maggioranza abbiano fatto derivare gli aumenti registrati da presunte speculazioni degli operatori della rete vendita, e dunque dai gestori, escogitando un nuovo onere a carico dei benzinai".

Lo ha detto Giuseppe Sperduto, presidente di Faib-Confesercenti, nel corso di un'audizione alla Camera sul dl trasparenza. "Allo stesso tempo è partita una campagna mediatica contro la categoria, a cui è stata scagliata addosso l'azione repressiva della GdF. A significare: così imparano a comportarsi bene", ha aggiunto Sperduto precisando che si tratta di "una presa di posizione politica smentita dai dati ufficiali diffusi dai Ministeri competenti e dall'Osservatorio prezzi dei carburanti, oltre che da Mister Prezzi".

"E' stato smentito in modo ufficiale il presupposto che aveva partorito il Decreto, che però veniva riaffermato il giorno dopo, sabato 14 gennaio, con la pubblicazione in GU, pur non avendo più alcun argomento fattuale. Questo è un elemento di assoluta contraddizione del Governo, che da un lato riconosce l'errore e dall'altro riconferma le misure varate per riparare un errore che non c'è, scaricando o lasciando ai gestori nuovi inutili e dannosi oneri", ha proseguito Sperduto sottolineando che "i benzinai rappresentati da Faib Confesercenti e dalle altre sigle chiedono con fermezza il ripristino pieno della verità, con il superamento di questo onere che si aggiungerebbe inutilmente ad altri, con il consueto corollario di ulteriori sanzioni, fino a 6.000 euro".

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2410:19 gen 2023


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January 24, 2023 04:21 ET (09:21 GMT)