MILANO (MF-DJ)--Quattro dei principali produttori cinesi di celle fotovoltaiche hanno aggirato i dazi statunitensi facendo passare una parte dei propri prodotti attraverso il Sud-est asiatico.

È quanto hanno reso noto fonti a conoscenza dei fatti a Dow Jones Newswires, precisando che l'attività sarebbe emersa da un'indagine condotta dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.

L'ente statunitense ha avviato le indagini su richiesta del produttore di moduli solari Auxin Solar. Secondo la società, alcuni produttori cinesi stavano aggirando i dazi sull'importazione dei prodotti fotovoltaici, introdotti nel 2012 per proteggere le aziende americane dai prodotti cinesi a tariffa agevolata, spedendo i prodotti attraverso il sud-est asiatico, dove avviene l'assemblaggio finale.

L'indagine, che dovrebbe essere resa nota oggi, ha generato incertezza sulle importazioni di componenti solari, portando alla cancellazione di progetti fotovoltaici negli Stati Uniti e richiedendo l'intervento del presidente Usa Biden per allentare la pressione sul settore.

Quando sono iniziate le indagini, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha dichiarato che Pechino avrebbe preso "tutte le misure necessarie per difendere i diritti e gli interessi" delle società cinesi", aggiungendo che il "protezionismo" degli Stati Uniti "interromperebbe e minerebbe" la stabilità delle catene di approvvigionamento globali e la cooperazione sul cambiamento climatico".

L'esito dell'indagine non porterà a un immediato aumento dei dazi sui componenti fotovoltaici in quanto a giugno il presidente Biden aveva attuato una sospensione dei dazi di due anni per dare agli importatori il tempo di adeguarsi. La sospensione si applica alle importazioni dai quattro paesi oggetto dell'inchiesta: Cambogia, Tailandia, Vietnam e Malesia.

Oltre alla sospensione dei dazi di importazione, Biden ha invocato il Defense Production Act per aiutare i fornitori statunitensi a competere con i rivali asiatici e stimolare una maggiore produzione interna di pannelli solari.

Secondo le fonti, le società cinesi che avrebbero aggirato le tariffe sono Byd, Canadian Solar International, Trina Solar Science & Technology (Thailand) e Vina Solar Technology. Insieme, rappresentano oltre la metà di tutte le importazioni di celle solari negli Stati Uniti.

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(END) Dow Jones Newswires

December 02, 2022 10:54 ET (15:54 GMT)