PECHINO (awp/ats/ans) - La Cina ha ridotto i requisiti di acconto per gli acquirenti di prima e seconda casa e, con effetto dal 25 settembre, ha abbassato i tassi sui mutui esistenti, come sforzo per fermare il crollo del mercato immobiliare residenziale, stretto tra crisi del debito e carenza di liquidità, che mina la stabilità dell'intera economia.

L'acconto minimo non dovrà essere inferiore del 20% per gli acquirenti di prima casa e del 30% per quelli che puntano per la seconda volta a un immobile, secondo una doppia dichiarazione congiunta della Banca centrale cinese (Pboc) e dell'amministrazione nazionale per la regolamentazione finanziaria.