ROMA (MF-DJ)--Secondo i dati Istat resi noti oggi, nel terzo trimestre del 2021, è aumentato sia il reddito disponibile che i consumi delle famiglie ma si tratta di "dati insoddisfacenti".

Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, aggiungendo che "se è certo positivo che i consumi delle famiglie siano saliti sia rispetto al secondo trimestre 2021, +3,6%, che rispetto al terzo trimestre 2020, +5,9%, siamo ancora troppo distanti dai valori pre-crisi. Se, infatti, raffrontiamo il dato di oggi con tutti gli ultimi trimestri pre-crisi del 2019, non c'è un solo confronto che sia in territorio positivo".

"In particolare, rispetto al terzo trimestre del 2019 i consumi delle famiglie sono ancora inferiori del 2,7%. E questo accade nonostante il reddito disponibile sia attualmente superiore a tutti quelli registrati nei quattro trimestre del 2019. Insomma, le persone non hanno ancora fiducia nel futuro e preferiscono accantonare risparmi a titolo precauzionale, anche se meno di prima. Una situazione, però, destinata purtroppo a peggiorare nel quarto trimestre del 2021, quando è arrivata la stangata di luce e gas e l'inflazione è decollata dal 2,5% di settembre al 3,9% di dicembre, cosa che determinerà un contraccolpo sul potere d'acquisto delle famiglie con conseguenze negative sui consumi", conclude Dona.

pev

(END) Dow Jones Newswires

January 07, 2022 08:17 ET (13:17 GMT)