Lo ha annunciato il ministro della Sanità Olivier Veran.

La Francia è il primo paese ad aver annunciato pubblicamente l'annullamento di un ordine dopo che Merck ha pubblicato a fine novembre dati secondo cui il farmaco è considerevolmente meno efficace del previsto, riducendo di circa il 30% i ricoveri e le morti per i soggetti ad alto rischio, in base alle sperimentazioni cliniche.

"Gli ultimi studi non sono positivi", ha detto Veran all'emittente BFM TV.

Non è stato possibile al momento avere un commento da Merck.

Anche se i vaccini sono la prima arma dei governi contro il Covid-19, si spera che le pillole sperimentali sviluppate da Merck e Pfizer possano rappresentare una svolta nel ridurre le probabilità di morte o ricovero per i soggetti ad alto rischio.

La Francia aveva prenotato 50.000 dosi di molnupiravir, l'antivirale sviluppato da Merck e Ridgeback Biotherapeutics.

L'annullamento non porterà ad alcun costo aggiuntivo, ha detto Veran.

In Italia, l'ufficio del Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 ha comunicato il 18 novembre di aver ricevuto un mandato dal ministero della Sanità per acquistare 50.000 dosi della pillola di Merck e 50.000 dosi di quella Pfizer. "Il contratto non è ancora stato finalizzato, ma è in fase di preparazione", ha detto ieri a Reuters un portavoce del Commissario Figliuolo.

Nicola Magrini, direttore generale Aifa, ha detto durante un'audizione in Senato il 9 dicembre che le cure potrebbero essere disponibili in Italia già da fine gennaio.

Tuttavia, al di là della disponibilità dei farmaci, il loro utilizzo sarà valutato, hanno riferito a Reuters due alti consulenti scientifici del governo.

"Deve esserci e ci sarà una valutazione, indipendentemente dal giudizio degli enti regolatori", ha detto a Reuters Walter Ricciardi, presidente dell'Iss e consulente del ministro della Sanità, Roberto Speranza.

La Germania ha già acquistato il farmaco antivirale di Merck, ha comunicato a Reuters Karl Lauterbach, ministro della Sanità tedesca.

"Si tratta di un ordine vincolante", ha detto, aggiungendo che Berlino è impegnata anche in trattative con Pfizer.

Si prevede che l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) deciderà nel 2022 se approvare o meno le pillole di Merck e Pfizer.

Paxlovid, sviluppata da Pfizer, ha dimostrato un'efficacia di quasi il 90% nel prevenire il ricovero o la morte per i pazienti ad alto rischio.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)