ROMA (MF-DJ)--Sussidi per le imprese, ma anche meno ansia sul Covid, altrimenti sarà difficile far ripartire il turismo. Nel giorno in cui il Comitato tecnico scientifico (Cts) si riunisce per esaminare il nuovo protocollo anti-Covid, in un'intervista a Repubblica il ministro del Turismo Massimo Garavaglia (Lega) lancia un appello perché si vada verso "un miglioramento del clima, una riduzione dell'ansia: abbiamo bisogno di serenità".

Il Cts "ascolti le Regioni, che stanno in prima linea, sono le antenne del territorio", andando "verso una riduzione della burocrazia inutile". Solo con un clima "meno ossessivo" si può andare verso "una ripartenza il più veloce possibile", perché "il vero sostegno è far fatturare le aziende", precisa.

Sui sostegni agli operatori turistici, "ci tengo a tranquillizzare la categoria: abbiamo mandato tutte le norme al Mef, il decreto arriverà giovedì prossimo. Servirebbe un miliardo e mezzo solo per il turismo, in aggiunta ai 700 milioni per la proroga della Cig Covid che sono già stati stanziati dalla legge di Bilancio. Se non sarà un miliardo e mezzo -sottolinea- può essere qualcosina di meno, ma comunque parliamo di cifre importanti per un settore che è quello che sta pagando di più queste chiusure".

Oltre alla proroga della Cig Covid, Garavaglia dice di aver chiesto "esenzione dell'Imu, agevolazione sugli affitti delle strutture alberghiere, voucher per le agenzie di viaggi, sostegni a fondo perduto alle discoteche, tanto per fare alcuni esempi: un pacchetto che copra tutte le esigenze delle categorie".

Questo per l'immediato. E per i prossimi mesi, "vogliamo andare oltre la parte sostegni, e abbiamo già cominciato a varare le misure nell'ottica di accelerare la ripartenza. Faccio due esempi: la decontribuzione per chi rientra dalla cassa integrazione, per favorire la riapertura graduale ma veloce di più strutture possibili, e una sezione dedicata nel Fondo Nuove Competenze per il Turismo. Perché abbiamo visto quale è la necessità di forza lavoro del settore quando la macchina gira a regime, e quindservono nuove professionalità, in particolare giovani che si occupino di marketing e di promozione digitale. Serve formare un ampio numero di persone in tempi rapidissimi".

Il governo si sta attrezzando per evitare quello che è successo l'anno scorso alla riapertura della stagione: "l'abbiamo visto, quando si riparte c'è una carenza pazzesca di forza lavoro, per quello investiamo sulla formazione, proprio per coprire questo gap che si prospetterà di nuovo".

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(END) Dow Jones Newswires

January 14, 2022 03:37 ET (08:37 GMT)