MILANO (MF-DJ)--Israele ha riaperto i suoi confini, il Regno Unito ha allentato le restrizioni di viaggio e l'amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, ha dichiarato che gli americani dovranno accettare che il Covid-19 entri a far parte della loro vita quotidiana, mentre le autorità scommettono che le vaccinazioni le aiuteranno a superare l'ondata di casi causata dalla variante Omicron.

Israele ha revocato il divieto di viaggio per tutti i Paesi oggi e ha rimosso le restrizioni alle lezioni in presenza nelle scuole. E' stato uno dei primi Paesi a livello globale a chiudere i suoi confini il mese scorso mentre il Governo cercava di guadagnare tempo per espandere la sua campagna di vaccinazione e adottare altre misure. Con le infezioni che aumentano rapidamente, i funzionari israeliani ritengono che le restrizioni siano inutili. "Le restrizioni leggere non dovrebbero generare un cambiamento significativo, quindi non c'è motivo di averle", ha detto ai giornalisti Nachman Ash, direttore generale del ministero della Salute israeliano. "Speriamo che tutte le altre misure, in primis la vaccinazione, pongano fine a questa ondata", ha aggiunto.

Anche il Regno Unito ha allentato le restrizioni di viaggio ora che la variante Omicron si sta diffondendo ampiamente. I divieti per i passeggeri provenienti dall'Africa meridionale sono stati eliminati e sono consentiti gli arrivi da qualsiasi Paese. I viaggiatori completamente vaccinati in Inghilterra e i minori di 18 anni non sono più tenuti a fare un test per il Covid-19 prima della partenza.

Negli Stati Uniti, i funzionari della Casa Bianca hanno respinto la necessità di lockdown e hanno esortato le scuole a rimanere aperte. L'amministrazione Biden chiede ai cittadini di proteggersi attraverso la vaccinazione mentre i casi aumentano in tutto il Paese. "Potete controllare l'impatto che Omicron avrà sulla vostra salute", ha affermato Biden, spiegando che "se siete vaccinati e avete ricevuto il richiamo, siete altamente protetti".

Molti di questi Paesi, compresi gli Stati Uniti, stanno preparando la loro popolazione a convivere con il virus mentre la nuova variante si diffonde rapidamente in tutto il mondo. I funzionari stanno respingendo l'idea di un ritorno ai lockdown economicamente dannosi e impopolari. Invece, si stanno concentrando sul miglioramento della protezione dei vaccini per i gruppi ad alto rischio e sulla preparazione degli ospedali a gestire l'aumento dei casi.

Anche se la variante Omicron sembra diffondersi più rapidamente rispetto alle versioni precedenti del virus, le tendenze che emergono in Regno Unito, in Sudafrica e in altri Paesi suggeriscono che il nuovo ceppo causi malattie meno gravi. "Abbiamo la possibilità di cavalcare questa ondata di Omicron senza chiudere ancora una volta il nostro Paese", ha detto martedì il primo ministro britannico, Boris Johnson, in una conferenza stampa.

Anche altri Paesi stanno spingendo affinché la popolazione si vaccini. Il presidente francese, Emmanuel Macron, si è scagliato contro le persone non vaccinate. L'Assemblea Nazionale francese ha approvato ieri un disegno di legge che vieta ai non vaccinati di entrare in ristoranti, bar e molti altri luoghi pubblici, annullando le disposizioni che attualmente consentivano loro di accedervi mostrando un test negativo. Il disegno di legge deve ancora essere approvato dal Senato del Paese.

Israele lunedì è diventato il primo Paese al mondo a mettere a disposizione di coloro che hanno dai 60 anni in su, del personale medico e degli immunodepressi una quarta dose del vaccino contro il Covid-19 di Pfizer/BioNTech, nel tentativo di aumentare la protezione tra i gruppi più vulnerabili. I funzionari israeliani affermano che la protezione fornita dalla terza dose diminuisce in questi gruppi dopo tre o quattro mesi. Poco più del 61% degli israeliani è considerato completamente protetto da malattie gravi, il che significa che ha ricevuto tre dosi o sono trascorsi meno di sei mesi dalla seconda dose o dalla guarigione dal virus.

I funzionari israeliani stanno anche spingendo i cittadini ad assumersi più responsabilità personali per la loro sicurezza indossando la mascherina, evitando la folla al chiuso e facendo test antigenici a casa per verificare se sono infetti. "Divertirsi, uscire; seguire le regole", recita un enorme cartello su un'autostrada di Tel Aviv, sponsorizzato dal comune della città.

Il Paese di circa 9,3 milioni ha registrato ieri il numero più alto di nuove infezioni dall'inizio della pandemia, pari a 16.830, anche se i funzionari ritengono che il numero reale sia molto più alto e si prevede che continuerà a crescere rapidamente. Israele ha attualmente 143 casi di gravi di Covid. Il principale consigliere del Governo per la pandemia, Salman Zarka, ha affermato che tale numero dovrebbe raggiungere quota 2.500 al culmine dell'ondata attuale.

Il ministero della Salute israeliano ha affermato che la decisione di rimuovere tutte le restrizioni ai viaggi è stata presa dopo che il numero di casi provenienti dall'estero è sceso al di sotto del 5% dei tassi di morbilità totale all'interno del Paese. I Paesi rimossi dalla no-fly list di Israele includono luoghi con alti tassi di morbilità, come gli Stati Uniti, il Regno Unito e gli Emirati Arabi Uniti. Ai turisti vaccinati e in via di guarigione sarà consentito l'ingresso nel Paese. Il ministro della Salute continua a invitare i suoi cittadini a evitare viaggi non necessari all'estero, soprattutto in Paesi con alti tassi di morbilità.

Nel Regno Unito, il Governo ha affermato questa settimana che i viaggiatori devono ancora sostenere un test entro due giorni dall'arrivo. Adulti e bambini vaccinati non sono tenuti a isolarsi se il risultato del test è negativo. I test possono essere anche antigenici rapidi, che sono meno accurati dei test Pcr nel rilevare bassi livelli di virus ma efficaci nel rilevare le persone infettive. Chiunque riceva un risultato positivo dovrà sottoporsi a un test Pcr e il risultato sarà analizzato per lo screening delle varianti, ha affermato il Governo del Regno Unito.

Le nuove regole del Regno Unito non si applicano ai viaggiatori non vaccinati che devono eseguire un test Pcr prima della partenza e isolarsi per un massimo di 10 giorni all'arrivo, sebbene possano ridurre tale periodo a sette giorni con un test Pcr negativo dopo cinque giorni dall'arrivo.

In Asia, il Giappone mantiene il divieto quasi totale agli stranieri di entrare nel Paese e sta anche valutando restrizioni di emergenza su attività come bar e ristoranti per prevenire la diffusione del virus.

Hong Kong, che sta seguendo una politica 'zero Covid-19', vieterà i voli passeggeri da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Australia, Canada, Francia, India, Pakistan e Filippine per 14 giorni dalla mezzanotte di oggi. Il divieto è arrivato dopo il primo caso identificato di Omicron su una persona arrivata dall'estero. La città ha anche chiuso i bar e vietato cenare nei ristoranti dopo le 18h00, mentre musei, palestre e piscine sono stati chiusi per due settimane.

cos

(END) Dow Jones Newswires

January 07, 2022 09:01 ET (14:01 GMT)