MILANO (MF-DJ)--"La crisi determinata dal Coronavirus non è riuscita a smuovere le solide fondamenta del settore immobiliare, che è rimasto stabile, ed è perfino cresciuto in alcuni comparti ed in alcune aree, come a Milano, hinterland, e province limitrofe. Questo fatto è ancora più rilevante se teniamo conto che il settore Real Estate rappresenta circa il 20% del PIL del nostro Paese e costituisce la principale forma di investimento delle famiglie. Anche il prossimo anno, sono confidente che il mattone possa continuare ad essere un investimento sicuro e redditizio. Il sentiment a riguardo è infatti molto positivo, con numerosi investitori che ritengono che gli investimenti immobiliari a livello europeo aumenteranno nei prossimi 12 mesi".

Lo afferma Luca Guffanti, Amministratore Delegato di Ginvest, gruppo specializzato nel settore delle costruzioni edili, nella progettazione, nello sviluppo, nella vendita e locazione immobiliare, oltre che nella gestione di immobili a reddito. "Restringendo il focus al nostro Paese, è possibile prevedere che nel 2021 lo sviluppo del settore immobiliare sarà legato ad alcuni comparti particolari, che presenteranno le maggiori opportunità di investimento: residenziale (anche nelle sue nuove forme specializzate), logistica, Retail, Senior Care".

In primo luogo, spiega Guffanti per quanto riguarda il settore residenziale, "emergeranno nuove nicchie di mercato quali le residenze per studenti, il micro living ed il senior living, il cui potenziale deriva dai loro rendimenti generalmente stabili, con caratteristiche anticicliche poco influenzate dai macro-trend economici. Oltre a queste categorie specializzate, l'anno che verrà apre nuove prospettive soprattutto per il residenziale più tradizionale, come già avvenuto nel 2020 grazie ad una ritrovata domanda e ad un più facile accesso al credito a costi contenuti da parte delle famiglie: questo è stato il mix che ha favorito questo segmento di mercato nonostante la pandemia in atto. Il 2021 potrebbe registrare una conferma del trend in atto in quanto è certamente un buon momento per acquistare e ristrutturare un immobile residenziale, visti da un lato i prezzi stabili e accessibili e dall'altro il recupero della gran parte delle spese di ristrutturazione, grazie ai vari incentivi messi in campo dal Governo. Ci aspettiamo dunque un boom nelle richieste di ristrutturazione, riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici, con ricadute positive per il settore delle costruzioni e per tutto il comparto dell'edilizia. Lo smartworking agirà da ulteriore volano, in quanto oggi è ancora più importante avere una casa bella e spaziosa, per vivere il tempo libero, ma anche per lavorare".

Un altro segmento di mercato su cui vi sono aspettative positive, prosegue Guffanti, "è la logistica, senza dubbio un settore oggi vincente e ben posizionato. La pandemia ha fatto emergere con chiarezza l'importanza di questo settore, in relazione al boom dell'e-commerce e all'immenso sforzo logistico per lo stoccaggio e la distribuzione di DPI e farmaci. Questo settore, che sta riscuotendo interesse sempre maggiore, è particolarmente sviluppato nel Nord Italia, soprattutto Milano città ed hinterland e le Province limitrofe, tra cui quelle di Como e Varese, fino al confine svizzero, zone in cui noi operiamo, dove vi è molta attenzione per la cosiddetta logistica 'last mile', ovvero centri di smistamento di prossimità, che si sono moltiplicati a ritmi serrati con il crescere dell'e-commerce".

"Un secondo settore su cui mi aspetto novità è il Retail, soprattutto nelle nuove forme d'offerta che si sono dimostrate resilienti alla pandemia: supermercati e negozi si sono riorganizzati per rispondere alle nuove modalità di acquisto legate alle limitazioni imposte dal Coronavirus, resistendo così alla crisi. Oltre al food retailing, altri formati che hanno registrato performance positive sono i negozi di vicinato, i retail park, gli outlet ed alcuni asset high street, tutti trend che ritengo si consolideranno nel 2021", aggiunge Guffanti.

Un altro settore che presenta buone prospettive è poi il Senior Care, le residenze per anziani: la crisi sanitaria ha infatti reso evidente il ruolo fondamentale delle strutture di cura e riacceso l'interesse degli investitori per questo comparto.

In conclusione, spiega Guffanti, "al di là di alcuni casi specifici, sono assolutamente ottimista riguardo le prospettive per il settore immobiliare per il 2021. La crescita generalizzata sarà guidata da alcune categorie particolarmente forti, residenziale, logistica, Retail park, senior care. Inserire nel proprio portafoglio di investimenti anche degli asset immobiliari è dunque una scelta consigliata, con rendimenti assicurati e stabili".

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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January 07, 2021 07:57 ET (12:57 GMT)