ROMA (MF-DJ)--"Il Def prevede, dall'11,8% sul Pil di quest'anno, una discesa del deficit pubblico superiore a 8 punti di Pil in 36 mesi, tra il 2022 e il 2024. Ma questo obiettivo può essere raggiunto solo con interventi per innalzare la crescita e renderla solida e duratura. Il Def si fonda sull'ipotesi che i 4 pilastri della risposta europea al Covid (sospensione del Patto di Stabilità, acquisti senza limiti della Bce, sospensione del divieto di aiuti di Stato e Next Generation Eu considerato solo come l'inizio di una progressiva espansione del debito europeo) restino in vigore per molti anni. Ma nessuno oggi può prevederlo".

Lo afferma in una nota il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dopo l'incontro in videoconferenza col premier Mario Draghi. "Considerato che il debito pubblico dell'Italia è previsto superiore al 150% del Pil per anni, sarebbe auspicabile proporre in Europa un piano B, solido e credibile, di rientro del debito", aggiunge.

"In questo modo, peraltro, famiglie e imprese sarebbero più propense a orientare la massa di risparmio cresciuta con la crisi (di circa 110 mld) verso investimenti produttivi, poiché sarebbe scongiurato il rischio di stangate fiscali volte a ridurre l'eccesso di debito", spiega il leader degli industriali.

gug

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April 20, 2021 11:48 ET (15:48 GMT)