MILANO (MF-DJ)--"La situazione è tragica. Sono sconfortato". Non usa mezzi termini per descrivere le prospettive del mercato dell'energia in Italia e in Europa Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, che non vede una soluzione in tempi brevi per la crisi scatenata dall'invasione russa dell'Ucraina e dalle conseguenti sanzioni occidentali.

Il problema non dovrebbe colpire gli Stati Uniti, che invece sono "largamente indipendenti" in termini di forniture energetiche.

Tabarelli si dimostra scettico sull'ottimismo mostrato da alcuni esponenti del governo italiano sulla possibilità di attutire il colpo in tempi brevi. "Si parla di completare un rigassificatore in pochi mesi", ma "le infrastrutture per il trasporto del gas richiedono tempo per essere rese operative". Per un rigassificatore "occorrono anni" e lo stesso vale per eventuali nuovi gasdotti: "Lo abbiamo visto con Nord Stream 2, a cui sono serviti sei anni per diventare operativo".

"Non abbiamo modo di sostituire in tempi brevi la fornitura russa di gas, che rappresenta il 40% del nostro fabbisogno", anche attingendo ad altri produttori globali, dice il presidente di Nomisma Energia. "Di gas sotto la superfice terrestre ce n'è in abbondanza. Il problema è trovarlo, estrarlo e trasportarlo. Veniamo da molti anni in cui non sono stati fatti investimenti sufficienti, nessuno si immaginava una congiuntura simile".

La situazione dei prezzi è migliorata rispetto ai primi giorni della settimana "quando il mercato del gas sembrava prezzare la prospettiva di una completa interruzione dei flussi di gas dalla Russia", spiega Tabarelli, riferendosi a martedì scorso, quando il prezzo del gas ad Amsterdam ha toccato brevemente i 300 euro/megawattora.

Insomma, "non esistono facili soluzioni a breve termine", in vista del prossimo inverno, e le uniche cose da fare in caso di una nuova impennata dei prezzi sulla prospettiva di un blocco delle forniture possono essere "tariffe fisse e un tetto dei prezzi, fermando se necessario il trading di energia". E poi "replicare a livello europeo quanto fatto in Italia", per attutire il colpo sui consumatori con fiscalità.

Una vera e propria "economia di guerra", anche a livello europeo.

Nel futuro occorre continuare a "investire e diversificare", conclude Tabarelli, rimarcando come il ruolo delle energie rinnovabili è fondamentale ma "non possono fare da sole". Ma il prossimo inverno "potrebbero essere necessari sacrifici".

lus


(END) Dow Jones Newswires

March 11, 2022 11:21 ET (16:21 GMT)