Lo si legge in una nota della società, che lo scorso 24 febbraio ha approvato il bilancio consolidato.

Epta, controllato dalla famiglia Nocivelli, punterebbe a quotarsi in Borsa in primavera scegliendo Rothschild come advisor e lo scorso novembre, due fonti avevano riferito che il gruppo aveva selezionato Mediobanca, JP Morgan e Morgan Stanley come global coordinator.

L'Ebitda adjusted si è attestato nel 2021 a 136 milioni contro i 75 milioni del 2020, con un margine Ebitda dell'11,4% dal precedente 8,1%.

Il debito netto cala a 58 milioni rispetto agli 81 milioni dell'anno prima.

La performance positiva è spiegata con "la forte resilienza del core business, e ... la capacità del Gruppo di offrire soluzioni integrate, innovative e sostenibili".

(Antonella Cinelli, editing Stefano Bernabei)