I tagli di posti di lavoro annunciati dai datori di lavoro con sede negli Stati Uniti sono balzati del 13% a 33.843 nel mese di ottobre, il massimo dal febbraio 2021, secondo un rapporto.

Ecco alcuni dei principali tagli di posti di lavoro annunciati nelle ultime settimane:

Citigroup:

Citigroup Inc ha eliminato decine di posti di lavoro nella sua divisione di investment banking, mentre il crollo delle transazioni continua a pesare sulle maggiori banche di Wall Street, ha riferito martedì Bloomberg News.

Meta Platforms Inc:

La società madre di Facebook prevede di iniziare licenziamenti su larga scala questa settimana, con un'azione che interesserà migliaia di dipendenti, come ha riferito domenica il Wall Street Journal.

Morgan Stanley:

Si prevede che Morgan Stanley inizi una nuova serie di licenziamenti a livello globale nelle prossime settimane, come ha riferito Reuters il 3 novembre, mentre l'attività di dealmaking della banca di Wall Street subisce un colpo.

Intel:

Pat Gelsinger, CEO di Intel Corp, ha dichiarato a Reuters che le "azioni sulle persone" faranno parte di un piano di riduzione dei costi. Il chipmaker ha dichiarato che ridurrà i costi di 3 miliardi di dollari nel 2023.

Gli aggiustamenti inizieranno nel quarto trimestre, ha detto Gelsinger, ma non ha specificato quanti dipendenti saranno colpiti.

Microsoft:

Microsoft Corp ha licenziato meno di 1.000 dipendenti in diverse divisioni questa settimana, ha riferito Axios, citando una fonte.

Johnson & Johnson:

Johnson & Johnson ha dichiarato che potrebbe tagliare alcuni posti di lavoro a causa della pressione inflazionistica e del dollaro forte; il CFO Joseph Wolk ha affermato che il conglomerato sanitario sta cercando di "ridimensionarsi".

Twitter Inc:

Twitter ha licenziato metà della sua forza lavoro in team che vanno dalla comunicazione alla content curation, dal prodotto all'ingegneria, in seguito all'acquisizione da 44 miliardi di dollari da parte di Elon Musk.

Tuttavia, domenica Bloomberg ha riferito che Twitter sta contattando decine di dipendenti che hanno perso il lavoro, chiedendo loro di tornare.

Lyft:

L'azienda di ride-hailing Lyft Inc. ha dichiarato di voler licenziare il 13% della sua forza lavoro, ovvero circa 683 dipendenti, dopo aver già tagliato 60 posti di lavoro all'inizio di quest'anno e aver congelato le assunzioni a settembre.

Warner Bros Discovery:

Warner Bros. Pictures, filiale cinematografica di Warner Bros Discovery, sta pianificando di tagliare un certo numero di posti di lavoro nella distribuzione e nel marketing che ridurranno l'organico dal 5% al 10%, secondo quanto riportato da Bloomberg News.

Beyond Meat:

Il produttore di carne vegana Beyond Meat Inc ha dichiarato che prevede di tagliare 200 posti di lavoro quest'anno, con un risparmio previsto di circa 39 milioni di dollari.

Stripe Inc:

L'azienda di pagamenti digitali Stripe Inc sta tagliando il suo organico di circa il 14% e avrà circa 7.000 dipendenti dopo i licenziamenti, secondo un'e-mail ai dipendenti da parte dei fondatori dell'azienda.

Chime:

L'azienda di servizi bancari online Chime ha licenziato il 12% dei suoi dipendenti, ovvero circa 160 posti di lavoro, secondo quanto dichiarato da un portavoce.

Opendoor Technologies:

La piattaforma di vendita di immobili Opendoor Technologies Inc sta licenziando circa 550 dipendenti, ha dichiarato l'amministratore delegato Eric Wu, aggiungendo che l'azienda aveva già ridotto la sua forza lavoro di oltre 830 posizioni.

Phillips 66:

La raffineria di petrolio statunitense Phillips 66 ha iniziato a tagliare il personale delle raffinerie, dei terminali e degli uffici in tutti gli Stati Uniti, come hanno riferito fonti a Reuters.

Chesapeake Energy:

Il produttore statunitense di gas di scisto Chesapeake Energy Corp ha tagliato circa il 3% della sua forza lavoro, hanno riferito le fonti a Reuters, mentre l'azienda sta preparando la vendita delle proprietà petrolifere del Texas meridionale.

Seagate Technology:

L'azienda di chip di memoria Seagate Technology Holdings Plc ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede la riduzione dell'organico a livello mondiale di circa l'8%, ovvero 3.000 dipendenti.

Arrival:

La startup EV Arrival SA ha dichiarato di avere in programma un ulteriore "ridimensionamento" dell'organizzazione, che potrebbe avere un "impatto considerevole" sulla sua forza lavoro globale, soprattutto nel Regno Unito.

A luglio, l'azienda ha dichiarato che potrebbe tagliare fino al 30% della forza lavoro nel corso della ristrutturazione.