Entrambi i Paesi si sono impegnati a non usare per la prima volta un'arma nucleare, ma l'incidente ha immediatamente sollevato domande sui meccanismi di sicurezza dei loro sistemi.

Di seguito uno sguardo alle loro capacità nucleari:

DIMENSIONE DELL'ARSENALE

Entrambi i Paesi possiedono arsenali nucleari di dimensioni comparabili.

Il Pakistan possiede circa 100-120 armi nucleari, che possono essere consegnate da aerei e missili terrestri, mentre l'arsenale nucleare dell'India è di circa 90-110 armi nucleari, secondo le stime dello Stockholm International Peace Research Institute.

Dei nove paesi al mondo dotati di armi nucleari, India e Pakistan sono anche tra i pochi che hanno aumentato le loro scorte di testate nucleari, secondo la Federation of American Scientists (FAS).

SISTEMI DI CONSEGNA

I sistemi di consegna nucleare del Pakistan includono almeno quattro missili balistici a corto raggio e due a medio raggio, secondo la Arms Control Association (ACA) con sede negli Stati Uniti.

Molti altri missili, compreso un missile balistico intercontinentale (ICBM) con una portata di 7.000 chilometri, sono in fase di sviluppo.

L'India, che sta sviluppando anche due missili balistici intercontinentali, ha già un missile balistico a raggio intermedio che può consegnare una singola testata oltre i 3.000 km, secondo l'ACA.

Gli altri sistemi di consegna dell'India includono missili balistici multipli a corto e medio raggio con capacità nucleare, che sono sotto il controllo del suo Strategic Forces Command.

I sistemi di consegna nucleare indiani dispongono anche di un missile da crociera d'attacco terrestre chiamato BrahMos, che è stato sviluppato congiuntamente con la Russia e ha una portata stimata di 300-500 km.

A differenza del Pakistan, però, l'India ha un sottomarino con missili balistici a propulsione nucleare che completa la sua "triade nucleare" - la capacità di lanciare attacchi nucleari via terra, aria e mare.

Entrambi i paesi hanno una gamma di aerei disponibili per la consegna di un potenziale carico utile nucleare.

SVILUPPO DI ARMI

L'India ha testato per la prima volta un ordigno nucleare nel 1974, il che ha spinto il Pakistan ad accelerare il lavoro sul proprio programma segreto.

Entrambi i paesi, che hanno dimostrato pubblicamente le loro capacità di armi nucleari in test "tit-for-tat" nel maggio 1998, non hanno firmato il Trattato di Non Proliferazione (NPT).

Il TNP, entrato in vigore nel 1970, mira ad arrestare la diffusione della capacità di fabbricare armi nucleari ed è firmato da circa 190 paesi.

"Il Pakistan sta espandendo il suo arsenale nucleare più velocemente di qualsiasi altro paese e sta sviluppando nuovi sistemi di consegna", ha detto ACA in un briefing del 2022 sulle armi nucleari del Pakistan.

DOCTRINA

L'India è impegnata in una dottrina nucleare di "nessun primo uso", il che significa che si è impegnata a non colpire per prima, ma manterrà quella che descrive come una "deterrenza minima credibile", permettendo al paese di rivalersi e causare danni massicci.

Anche l'India ha detto che non userà un'arma nucleare contro uno stato con armi non nucleari, secondo le dichiarazioni diplomatiche.

Il Pakistan ha promesso "nessun primo uso" contro uno stato con armi non nucleari, ma la sua politica sul primo uso contro paesi che hanno armi nucleari - in particolare l'India - rimane vaga, secondo l'ACA.