Il biglietto verde è sceso nelle ultime settimane sulle aspettative secondo cui la Federal Reserve potrebbe presto sospendere il suo ciclo di rialzi dei tassi d'interesse, mentre l'euro è salito grazie a segnali che indicano che il rallentamento economico dell'Europa potrebbe essere meno grave di quanto temuto in precedenza.

Tuttavia negli ultimi giorni, dati positivi sull'occupazione, sui servizi e sull'industria statunitensi hanno messo in discussione l'idea di un rallentamento nell'irrigidimento della Fed, complicando le prospettive per la valuta Usa.

L'euro, dopo aver faticato a trovare una direzione, intorno alle 15,30 italiane sale dello 0,6% a 1,0532 dlr.

Alla stessa ora, il dollaro perde decisamente terreno anche contro yen e sterlina.

Gli uffici studi di JPMorgan Chase & Co, Bank of America e Goldman Sachs hanno fatto sapere che si stanno preparando a un peggioramento dell'economia il prossimo anno, con inflazione e alti tassi di interesse che continuano a penalizzare la domanda dei consumatori.

Alcuni investitori ritengono che i timori per la congiuntura globale spingeranno verso l'alto il dollaro grazie alla percezione di sicurezza della valuta. Altri pensano che il declino del biglietto verde - il cui indice è sceso di circa l'8% da settembre - continuerà con il raffreddamento graduale dell'inflazione.

Rispetto a un paniere dei principali peer, la divisa Usa cede lo 0,5% intorno appena sotto quota 105, ma resta in rialzo di circa il 10% su base annua.

(Versione italiana Valentina Consiglio, editing Francesca Piscioneri)