Sale l'euro, che guadagna lo 0,22% a 0,9860 dollari.

La divisa giapponese è vicina ai minimi da 32 anni nel cross con il biglietto verde, non lontano dalla soglia psicologica di 150 yen per dollaro.

"Al momento, le mosse (del ministro delle Finanze britannico) riducono la necessità per Bank of England di agire aggressivamente", commenta James Smith, developed markets economist di Ing.

Attualmente Ing si aspetta un aumento dei tassi da 75 punti base a novembre piuttosto che un rialzo di un punto percentuale pieno su cui si scommetteva prima del dietrofront sulla politica fiscale, spiega Smith.

La sterlina lascia sul terreno lo 0,33% contro il biglietto verde.

Gli investitori si aspettano che il mercato valutario resti volatile tra i rischi politici ed economici che la Gran Bretagna deve fronteggiare.

(versione italiana Antonella Cinelli, editing Sabina Suzzi)