ROMA (MF-DJ)--La crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina ha rilanciato le rinnovabili. Il governo Draghi è intervenuto a più riprese allentando le norme sull'installazione dei nuovi impianti e gli effetti sono già documentabili nei numeri, soprattutto per quel che riguarda la generazione di elettricità dall'energia solare, ovvero il fotovoltaico. Secondo il report del Gse, il gestore dei servizi energetici, al 30 settembre scorso (ultimo dato disponibile) in Italia risultavano essere in esercizio circa 1,14 milioni di impianti fotovoltaici (più 12% rispetto alla fine del 2021), per una potenza complessiva superiore a 24,2 GW (più 7%).

Inoltre la produzione nei primi nove mesi del 2022 è stata di poco inferiore a 24 TWh, scrive 'Affari&Finanza' di Repubblica, con un progresso del 12% circa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Alla luce di queste performance gli esperti del Gse certificano che "il comparto italiano del fotovoltaico ha registrato una dinamica positiva; tutti i principali indicatori mostrano valori significativamente più elevati rispetto agli anni precedenti".

Bisogna infatti risalire fino al 2013 per trovare dati altrettanto positivi in termini di nuovi impianti, con la differenza che allora c'era ancora la spinta del 'conto energia', il programma di incentivi che, a partire dal 2005 e fino al 2013 per l'appunto, prevedeva la corresponsione di un contributo finanziario per ogni kWh prodotto da ogni nuovo impianto fotovoltaico.

L'anno scorso non sono stati introdotti incentivi ma c'è stato un allentamento dei vincoli sulla costruzione di nuovi impianti fotovoltaici. Il primo passo è stato fatto con il 'decreto energia' (poi convertito nella legge 34 del 2022) che prevede una procedura semplificata per l'installazione di progetti di potenza nominale fino a 200 kW, cosa in precedenza riservata solo agli impianti fino a 50 kW. Nei centri storici e nelle aree tutelate la procedura semplificata, che prevede la compilazione del modello unico, può essere utilizzata a condizione che i pannelli siano integrati nelle coperture, non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici.

A luglio è poi arrivata la legge Aiuti che ha invece stabilito che fino al 16 luglio 2024 sarà possibile utilizzare la Dichiarazione di inizio lavori asseverata (Dila) per installare nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra di potenza non superiore a 1000 chilowatt picco (kWp) nelle aree delle strutture turistiche o termali.

gug


(END) Dow Jones Newswires

January 30, 2023 02:46 ET (07:46 GMT)