LONDRA (Reuters) - L'inflazione britannica si è riportata il mese scorso al target della banca centrale di 2% per la prima volta in quasi tre anni, a dimostrazione del venir meno delle pressioni sui prezzi legate prima alla pandemia poi alla crisi ucraina.

Il rientro del costo della vita sarà apprezzato sia dal premier Rishi Sunak sia da Banca d'Inghilterra ma arriva troppo tardi per mutare le sorti elettorali della maggioranza conservatrice nel voto del mese prossimo o la decisione sui tassi britannici di domani.

Il tasso dell'inflazione annua di maggio è in perfetta sintonia con le attese Reuters e si confronta con il 2,3% di aprile. Segna inoltre un marcato rientro se confrontato con il picco degli ultimi 41 anni toccato nell'ottobre 2022 a 11,1%.

(Versione italiana Alessia Pé, editing Gianluca Semeraro)